balza - manifattura veneziana (inizio sec. XVIII)

balza, 1700 - 1710

Il decoro è costituito da un intreccio continuo di rami con foglie e fiori, che hanno alcune volte dei sottili ricami sovrapposti. Questi rilievi aumentano la sontuosità e la leggerezza, tanto da aver procurato a questo genere di lavoro il nome di point de neige, usato in alcuni paesi europei. I decori, eseguiti separatamente, come tutti i merletti ad ago, sono poi riuniti attraverso barrette che si incontrano in piccole stelle che si confondono con il decoro vero e proprio fino a costruire un effetto finale ricco confuso, privo cioè di un motivo decorativo e ben individuabile

  • OGGETTO balza
  • MATERIA E TECNICA filo di lino/ merletto ad ago
  • MISURE Altezza: 22 cm
    Lunghezza: 330 cm
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Veneziana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Davanzati
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Davanzati già Davizzi
  • INDIRIZZO Via Porta rossa, 13, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il pezzo di notevole importanza testimonia una delle più raffinate produzioni di Venezia. Tale merletto, che mantiene le caratteristiche tecniche e decorative dei merletti di venezia, ne diminuisce però lo spessore e la consistenza e rende il merletto più adattabile ad ogni tipo di piegatura. I primi lavori di Venezia 'a grosso rilievo', caratterizzati da ampi fiori e rami sinuosi rifiniti da rilievi molto spessi, vengono affiancati tra la fine del XVII e gli inizi del secolo successivo da questo genere di lavori che ben si adatteranno alla moda settecentesca. I merletti 'a la rose' conosciuti anche come 'point de neige' che possono avere anche pochi rilievi o esserne del tutto privi, continuarono ad essere di moda per tutto il XVIII secolo e furono prodotti anche nel XIX secolo, evidenziano così la durata del merletto di Venezia, che nei disegni, non seguì mai i dettami della moda ma rimase costantemente legato alla tradizione originaria. Questo pezzo appartenne alla Contessa Drusilla Serego degli Alighieri Guillon Mangilli, che (come testimonia una foto pervenuta al museo insieme al pezzo) lo utilizzò come collo appoggiato sulle spalle e ripreso da una spilla sul seno con la quale si veniva a creare un ampio drappeggio. L'utilizzo, tipico dell'ultimo quarto del XIX secolo, è tuttavia indipendente dell'esemplare, probabilmente nato come balza di camice
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900162453
  • NUMERO D'INVENTARIO Tessuti antichi 1602
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1985
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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