sepoltura di San Paolino e di altri tre

dipinto,

Personaggi: San Paolino; tre Santi; fedeli. Oggetti: sarcofago

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a tempera
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lucchese
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Puccinelli Angelo
    Paoluccio Di Lazzarino
    Lorenzo Di Niccolò
  • LOCALIZZAZIONE Lucca (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di una delle opere qualitativamente più alte del secolo XIV presenti a Lucca, forse un prospetto di cassa-reliquiario. Il dipinto, attribuito al Puccinelli dal Campetti (1909), seguito poi dal Servolini (1934), dal Lazzareschi (1938) e dal Boskovits(1975); dalla Calderoni (1973) a Lorenzo di Niccolò e poi ritenuto da Caleca(1983) opera di Paolo di Lazzarino da Lucca eseguita verso il 1350-60, venne quindi datato dal Paoli(1986) al 1369, anno in cui fu aperta l'urna di San Paolino. Il riferimento a Paoluccio di Lazzarino si può accogliere soltanto come ipotesi di ricerca, poichè del pittore lucchese sul quale si hanno molte notizie documentarie non si conosce alcun'opera certa. L'ipotesi di datazione al 1369 avanzata da Marco Paoli risulta invece piuttosto convincente: è infatti probabile, come sottolinea lo studioso, che il dipinto sia stato eseguito in occasione della riconquista della libertà-dopo il periodo di sottomissione pisana- da parte dei lucchesi. In quella circostanza, il 20 giugno 1369, alla presenza dell'imperatore Carlo IV di Boemia si procedette anche all'apertura dell'urna con il corpo del Santo. Di recente, in occasione della mostra tenutasi a Lucca nel 1998 il dipinto è stato ripreso in esame da Angelo Tartuferi, Andrea de Marchi e Michele Bacci. La sua valenza civica è acclarata dal soggetto raffigurato, a sua volta dichiarato dall'iscrizione che corre in calce al dipinto, disposta su quattro righi. Si tratta infatti dei funerali dei martiri Paolino, Severo, Tebaldo e Luca, organizzati dal pio Antonio eremita coadiuvato da altri Santi. L'identità di questi ultimi è stata chiarita dal Bacci che li ha identificati nei lucchesi Luciano, Vittore e Valerio. Lo studioso ha anche ricordato, sulla scorta del Trenta, come il dipinto un tempo fosse posto di fronte all'urna coi resti del santo, a sua volta collocata presso l' altar maggiore della chiesa lucchese. Per quanto concerne invece l'inquadramento culturale del dipinto, sono stati espressi pareri diversi dal Tartuferi che vi legge una cultura prevalentemente fiorentina, prossima a quella di Andrea Bonaiuti, e dal de Marchi che invece vi coglie eco spiccate di cultura pisana ed avvicina il dipinto al celebre polittico oggi alla Fondazione Cini di Venezia ed un tempo all'altare di San Paolo della chiesa pisana di santa Caterina. Quest'ultima tavola appare ancor oggi assai enigmatica e nonostante la documentazione che la vorrebbe opera del pittore di origine volterrana Francesco Neri, non sembra finora riconducibile alla mano di nessun artista noto. Se questo orientamento, che peraltro non esclude le tangenze con la pittura fiorentina di tradizione orcagnesca, sembra condivisibile, desta invece notevoli perplessità il collegamento della tavola qui in esame alla Madonna col Bambino del Musèe des Beaux Arts di Strasburgo (inv. 502) avanzato dallo studioso nella stessa sede
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900146186
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • ISCRIZIONI sul fianco del sarcofago - PAULINI PRIMUS QUI LUCE PONTI FEX ALMUS/ SUB NERONE PISIS NECIS MARTIRIA TULIT/ QUEM BEAUTS PETRUS LUSTRAVIT PONTIFICATU/ HIC MERITO CORPUS INTEGRITATE MANET/ SEVERI SACERDOTIS MILITIS TEOBALDI DIACONI LUCE CORPORA TRUCIDATA SUB IP(S)O/ ANTONIUS HEREMITA COMES HIC DEDIT ILLA QUI SUB EODEM MORTEM POSTREMO GUSTAVIT - caratteri gotici - a pennello - latino
  • STEMMI gentilizio - Stemma - Massei degli Aitanti -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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