giovane ubriaco

dipinto, 1650 - 1674

Soggetti profani. Figure maschili: giovane uomo; ragazzo. Figure femminili: giovane donna. Oggetti: bicchiere; caraffa; carte da gioco. Mobilia: tavolo. Interno. Abbigliamento: abbigliamento contemporaneo

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 25.8 cm
    Larghezza: 19.6 cm
  • ATTRIBUZIONI Van Mieris Franz (1635/ 1681)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria degli Uffizi
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
  • INDIRIZZO Piazzale degli Uffizi, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Un giovane soldato dalla casacca gialla, con sciarpa verde a bandoliera, sta seduto su un tavolo in atto di mostrare ad una giovane donna, dall'abito ampiamente scollato, un bicchiere di vetro che regge rovesciato con la mano destra, a dimostrazione che non contiene più liquido. A sinistra poggiato con la testa sullo stesso tavolo, dorme un altro giovane accanto ad un mazzo di carte. Il dipinto venne inviato da Cosimo III de' Medici alla Galleria degli Uffizi l'11 febbraio 1683 da Livorno. E' quindi ricordato nell'inventario della Galleria del 1704 'con suo adornam.o (cioè cornice) d'ebano scorniciato liscio, e tinto di nero, entro una custodia di pero sim.e con due sportelli davanti maschiettati'. Ricordato anche negli inventari successivi di Galleria. Non è dunque possibile che esso sia il quadro che l'Hofstede de Groot indica come ancora ad Amsterdam nel 1773. Il Gerson (1948) ha supposto che il dipinto sia stato acquistato direttamente da Cosimo de' Medici nel suo primo viaggio compiuto nei Paesi Bassi nel 1667; è certo comunque che esso si trovava nella residenza medicea di Livorno nel 1683, anno nel quale fu inviato nella Galleria degli Uffizi dal Granduca. Il dipinto è sempre stato considerato del Van Mieris il Vecchio, ma recentemente il Naumann (1981), basandosi sulla grafia della firma, che non gli sembra quella usuale al pittore, ha pensato che possa essere di uno dei figli, Jan, modificata in seguito in quella del padre. Può anche darsi che la firma fosse addirittura falsa e molto più recente, poiché sembra sia scomparsa a una semplice pulitura. Comunque sia, l'attribuzione a Jan è da prendersi con cautela: la tipologia della figura indica lo stile di Frans il Vecchio, in una fase ancora giovanile, sotto l'influsso di G. Dou. Il dipinto è stato inciso da Wicar (le villain per Wicar-Mongez 1789). Il Naumann (1981) ne segnala una copia di G. Cannicci (Firenze, prima metà del XIX secolo). Sembra che il dipinto fosse firmato su una trave del soffitto in alto a destra: F. V. Mieris fe. La firma, attestata anche da Rigoni, Pieraccini e Poggi, è tuttavia attualmente invisibile: essa è però visibile nella fotografia Brogi, mentre non è leggibile in quella GFS del 1965-66 circa, e non se ne sono trovate tracce nel recente restauro (1976). E' quindi probabile che essa sia scomparsa in una pulitura eseguita tra la data di esecuzione della fotografia Brogi e il 1965-66 (non nel 1976 come afferma il Naumann, 1981)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900131498
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. 1890, 1277
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1999
    2006
    2015
  • ISCRIZIONI in alto a destra, sulla trave del soffitto - F. V. Mieris fe - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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