Madonna con Bambino, San Giovannino e due angeli

dipinto, post 1500 - ante 1549
Marco D'oggiono (maniera)
1470 ca./ 1540 ca

Dipinto a olio su tavola raffigurante la Madonna col Bambino, san Giovannino e due angeli. Il colore è quasi ovunque molto sporco. La tavola ha adesso una cornice lignea dipinta di nero, ma forse in origine doveva essere centinata perchè negli angoli superiori il cielo forma come una curva

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Marco D'oggiono (maniera): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale del Bargello
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello
  • INDIRIZZO Via del Proconsolo 4, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’inventario SOLENNE (1888), compilato subito dopo l’acquisizione della collezione Carrand da parte del museo del Bargello, annota il “Dipinto su Tavola di forma quadrata rappresentante La Madonna col Bambino Gesù ed Angeli. Scuola Lombarda. Risorgimento”, seguito dal successivo inventario FERRI (1889), mentre SUPINO (1898) ne precisa l’appartenenza al XVI secolo; la CRUTTWELL (1908) lo vede esposto nella “hall of the armour”, l’odierna sala del Duca d’Atene, trovandolo “a charming composition” ed assegnandolo come SUPINO alla scuola lombarda del Cinquecento; le schede dattiloscritte della collezione Carrand aggiungono la datazione alla prima metà del secolo (sono anonime, ma basate su note di SUPINO riviste da Filippo ROSSI nel primo dopoguerra come direttore del Bargello; com.or.del caposervizio del museo, Moscadelli). La didascalia della foto Alinari, infine, dove il dipinto non mostra stanziali variazioni rispetto allo stato attuale, lo intitola Santa Famiglia attribuendolo a Marco d’Oggiono. Da qualche tempo si trova negli uffici del museo, e non ha partecipato alla mostra per il centenario della donazione di Louis Claude Carrand di tutta la sua collezione al Bargello (1989). Come dimostra l’inventario SOLENNE, la tavola aveva già una forma quadrangolare al momento del passaggio al Bargello: originariamente però doveva essere centinata od almeno, se rettangolare, incorniciata a centina per la presenza di angoli scuri ai lati; in epoca imprecisata è stata tagliata in alto e ridotta al formato attuale. Stilisticamente, nonostante il favorevole giudizio della CRUTTWELL, rivela una composizione piuttosto manierata e priva di spontaneità; la patina che ricopre il dipinto offusca e smorza i colori ed ostacola una lettura attenta dell’opera, riferibile all’ambiente lombardo del dopo-Leonardo: tuttavia la didascalia Alinari, facendo il nome di Marco d’Oggiono, dovrebbe averne individuato l’ambiente di provenienza; Marco, i cui panneggi sono più luminosi e condotti diversamente, usa un chiaroscuro più sfumato e modella le figure con meno risalto plastico, oltre a piccole differenze come il modo di dipingere le nubi e la forma delle ali degli angeli. Tuttavia la Madonna col Bambino ed angeli del Museo di Blois, elemento di un doppio trittico formato e datato proprio in questo pannello MARCI OGIONIS P., rivela molti punti di contatto con la tavola del Bargello, tanto da far pensare che l’autore sia stato vicino a Marco dopo il suo apprendistato nello studio milanese di Leonardo (1490), del resto compiuto in giovanissima età: le opere documentate dell’artista di Oggiono, malgrado l’abbondante produzione, sono solo I tre arcangeli di Brera e la Madonna col Bambino e Santi del 1524, nella chiesa parrocchiale di Besate presso Abbiategrasso, oltre il doppio trittico ora a Blois. Il dipinto del Bargello è dunque opera di un ignoto seguace di Marco d’Oggiono, ed è databile ai primi decenni del XVI secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900130779
  • NUMERO D'INVENTARIO Collezione Carrand 2034
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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