Madonna con Bambino
dipinto,
ca 1405 - ca 1410
Lorenzo Monaco (attribuito)
1370 ca./ 1424 ca
n.p
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 84 cm
Larghezza: 48 cm
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ATTRIBUZIONI
Lorenzo Monaco (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Lastra a Signa (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Dipinto a tempera su tavola cuspidata raffigurante la Madonna seduta su di un ampio cuscino dorato, con il Bambino poggiato sul braccio destro. La Vergine porta un leggero velo verde, profilato in oro, ricadente sull'ampio manto scuro foderato in giallo a racemi rosati e disposto in ampi ed eleganti panneggi sopra la veste rosata dai minuti fiori dorati. Il Bambino, anch'egli in veste rosata bordata in oro, tiene un fiore nella destra. Dietro alle figure è tesa una stoffa ad ampi motivi floreali rossi su fondo oro, delimitata da un tendaggio pure dorato, mentre in basso compare un basamento dipinto in rosa, verde ed avorio. Il dipinto pervenuto alla chiesa di San Martino a Gangalandi è stato custodito dal parroco che ne era temporaneamente responsabile: proviene infatti dalla parrocchia di San Romolo a Settimo (Lastra a Signa) e di qui, dopo la morte del parroco, in data 17/07/1969, è stato trasferito a San Martino. Fu pubblicato dal Van Marle (1927, p. 130, fig. 83) a cui la tavola era stata segnalata come opera di Lorenzo Monaco dalla Sandberg Vavalà. Condividono tale attribuzione sia il Berenson (1936, p. 258) che il Boskovitz (1975, p. 346). Appartiene al tipo iconografico noto come 'Madonna dell'Umiltà' di cui si conoscono altre tre redazioni che il Van Marle giustamente ritiene posteriori al 1404, derivando dalla parte centrale del Trittico della Collegiata di Empoli, datato appunto in quell'anno. La Madonna di San Romolo si suppone eseguita attorno al 1405-1410, mostrando rispetto alle pitture precedenti un'accentuazione degli elementi tardogotici (si osservi ad esempio la resa marcatamente calligrafica del sinuoso panneggio). E' forse una delle opere più belle del gruppo , ispirata ad una maggiore delicatezza ed eleganza di forme e notevolmente influenzata dall'attività miniaturistica di Lorenzo, che fu forse il maggiore esponente della corrente tardogotica nella pittura fiorentina, determinandone lo sviluppo nei primi decenni del Quattrocento
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900095668
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1978
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0