monumento funebre di Lorenzo di Credi (e aiuti), Lotti Lorenzo detto Lorenzetto, Masoni Gaetano, Andrea di Francesco detto Andrea del Verrocchio (bottega), Ferrucci Simone di Francesco (sec. XV, sec. XVI, sec. XVIII)
monumento funebre
Lorenzo Di Credi (e Aiuti)
1460 ca./ 1537
Lotti Lorenzo Detto Lorenzetto (1490/ 1541)
1490/ 1541
Masoni Gaetano (notizie Fine Sec. Xvii-metà Sec. Xviii)
notizie fine sec. XVII-metà sec. XVIII
Ferrucci Simone Di Francesco (notizie Fine Sec. Xv)
notizie fine sec. XV
Sarcofago impostato sopra basamento con lapide e sormontato da busto e coppia di geni piangenti. Serie di figure ad altorilievo entro cornice mistilinea. Cimasa con stemma. Drappi e vasi fiammeggianti laterali
- OGGETTO monumento funebre
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MATERIA E TECNICA
marmo bianco/ scultura
marmo/ scultura
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ATTRIBUZIONI
Lorenzo Di Credi (e Aiuti)
Lotti Lorenzo Detto Lorenzetto (1490/ 1541)
Masoni Gaetano (notizie Fine Sec. Xvii-metà Sec. Xviii)
Andrea Di Francesco Detto Andrea Del Verrocchio (bottega)
Ferrucci Simone Di Francesco (notizie Fine Sec. Xv)
- LOCALIZZAZIONE Pistoia (PT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Dopo la morte del Cardinale Niccolò Forteguerri, avvenuta a Viterbo il 2 dicembre 1473, il Consiglio generale di Pistoia, con decreto del 2 gennaio 1474, deliberava che si costruisse un'arca o un degno monumento in onore del defunto cardinale, con la spesa di 300 fiorini larghi. Furono presentati allora cinque modelli, e tra questi venne scelto quello di Andrea del Verrocchio, il quale però pose come condizione all'esecuzione dell'opera un aumento di stipendio. A causa di questa richiesta gli Operai di San Jacopo furono costretti a licenziare Andrea: ma qualche tempo dopo, desiderando attuare il progettato monumento, chiesero al Consiglio di stanziare una somma maggiore che fu accordata, riprendendo contemporaneamente in considerazione il modello del Verrocchio. Nel frattempo però gli Operai di San Jacopo si erano rivolti a Piero del Pollaiolo, che presentò un modello più interessante di quello del Verrocchio, fatto per cui i ricordati operai pregarono i Commissari del comune di concedere una buonuscita ad Andrea, che permettesse loro di assumere il Pollaiolo. La questione come documenta il Gaye (1839, I, p. 256 e segg.) venne portata dinanzi a Lorenzo il Magnifico. A questo punto, la testimonianza del Vasari ci dice come Piero non riuscì a far prevalere il suo modello, poiché venne allogato al Verrocchio. questi, però, morendo nel 1488, non portò a termine il lavoro, già interrotto per la commissione del monmento Colleoni, lasciando anche imperfette le figure incorniciate, ossia il dio Padre con gli Angeli che gli stanno intorno, e le allegorie della Fede e della Speranza. Alla morte del Verrocchio, Lorenzo di Credi, secondo quanto attestato dai documenti, si impegnò a portare a termine il cenotafio appaltando a sua volta lavori di ripristino allo scalpellino Matteo di Jacopo da Settignano (Adorno, 1991). Nel 1511 il monumento non era stato ancora ultimato e un ulteriore incarico, il 17 giugno 1514, venne affidato a Lorenzetto che, secondo il Vasari, scolpì la figura della Carità e la statua del Cardinale, in atto di preghiera, mai collocata al suo posto (Pistoia, Museo Civico). Il 18 maggio 1753, Gaetano Masoni rimosse l'opera dall'altare di San Bartolomeo, ove si trovava originalmente e lo sistemò nel luogo attuale, aggiungnedovi (decreto del 17 maggio 1754) l'elegante inquadratura e la cassa con il busto del defunto e i due geni piangenti
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900073489-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1973
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1992
2006
- ISCRIZIONI lapide nel basamento - D. S./ NICOLAO FORTIGVERRAE/ CARDINALI GRATA PATRIA/ CIVI SUO DE SE OPTIME/ MERITO POSUIT. A.S.M./ CCCCLXXIII. V. A. LIII.// - lettere capitali - a solchi - latino
- STEMMI Cimasa - gentilizio - Stemma - Forteguerri Niccolò - Partito d'oro e di vaio
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0