antifonario - bottega fiorentina (fine sec. XIII)

antifonario,

Graduale diviso in due parti, con legatura formata da assi di legno ricoperto di cuoio bruno, impresso, con borchie e bullette in bronzo. Il I° tomo è composto di 197 carte, è graduale festivo per l'intero anno liturgico, dalla prima domenica di Avvento alla 24° dopo Pentecoste. Il II° tomo, è composto di 171 carte, contiene il Proprio e il Comune dei Santi, iniziando con la festività di Sant'Andrea Apostolo. Nel I° tomo le carte 113-119 originarie mancano, e sono state sostituite in epoca settecentesca; nel II° tomo la parte originaria termina a carta 339, mentre le carte 340-369 sono aggiunte membranacee posteriori. La scrittura è gotica in inchiostro bruno, su sette righe, con rubriche in rosso e richiami a piè di pagina. La numerazione originaria è in numeri romani tracciati sul verso dei fogli. La decorazione dei due codici consta di iniziali filigranate, in rosso e blu, talvolta incorniciate con brevi diramazioni e motivi interni geometrici piuttosto uniformi, e di iniziali decorate a figure. Nel I° tomo le iniziali decorate sono di dimensioni medie, incluse entro semplici cornice geometriche con decorazione interna a girari foliati, spaziati. Le carte decorate del I° tomo sono le seguenti: c.2v P/ c.4r G/ c. 15r H/ c. 17r D/ c. 20r P/ c. 21v E/ c. 23v I/ c. 25v E ecc.

  • OGGETTO antifonario
  • MATERIA E TECNICA Bronzo
    cuoio/ impressione
    LEGNO
    pergamena/ inchiostro/ miniatura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Fiorentina
  • LOCALIZZAZIONE Pistoia (PT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Chiarini attribuisce le miniature ad un unico maestro, forse pistoiese, attivo attivo tra l'ottavo e il nono decennio del '200, e le avvicina oltre che all'affresco del capitolo di San Domenico a Pistoia, a certe maiuscole bolognesi. Il Conti informa che il corale pervenne a S.Alessio dalla soppressa chiesa di S.Stefano degli Agostiniani a Pistoia al tempo di Pietro Leopoldo; attribuisce le miniature ad un artista di formazione precimabuesca, bolognese per la parte decorativa e legato ad esperienze toscane per gli aspetti figurativi, quali la pittura di Coppo e i mosaici del Battistero. Propone una datazione attorno al 1285, anno di un codice alla Nazionale di Firenze (Conv.Soppr. c. 6209) affine al graduale di Pistoia e attribuisce allo stesso miniatore alcune miniature ritagliate: Annunciazione e Presentazione al Tempio già nella coll. Hoepli; Cristo e David al Wallrag Richarts Museum di Colonia; Cristo con Apostoli e un S. Martino, presso Hoepli nel 1926. Recentemente la Garzelli ha avvicianato a questo gruppo fiorentino, corali del Duomo di Grosseto, un corale a Prato, e alcuni dei più antichi corali duecenteschi di S. Maria Novella
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900070413-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1976
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE