Madonna col Bambino. Madonna con Bambino

gruppo scultoreo, post 1490 - ante 1499

Su di un semplicissimo piano appena accennato, poggiano le gambe ed il busto del Bambino compoletamente nudo, spezzato all'altezza dell'ombelico; arretrato è il busto della Madonna di cui rimane parte del manto a fiorellini dorati e la mano destra che sorregge il bimbo all'altezza delle cosce

  • OGGETTO gruppo scultoreo
  • MATERIA E TECNICA terracotta/ verniciatura
  • MISURE Altezza: 25 cm
    Larghezza: 35 cm
  • ATTRIBUZIONI Della Robbia Andrea (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Firenzuola (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il misero frammento è quanto fu recapitato al Comune di Firenzuola (in data 24 settembre 1947) in un pacco proveniente dall'America dopo che l'opera ancora integra era stata asportata dalla chiesa sventrata dalle bombe durante il passaggio del fronte di guerra nel 1944. La terracotta era stata rubata già in precedenza nei primi anni del secolo (1912) ma recuperata intatta fu ricollocata nella nicchia sopra l'altare laterale sinistro dove è sostituita attualmente da una copia moderna. La terracotta, di cui è possibile vedere una buona riproduzione fotografica anteriore alla rottura in un articolo di L. Fiocca (pag. IV), mostrava nella parte superiore il volto della Madonna soffuso di grande tenerezza nel rimirare il Bambino che col braccio sinistro le ricinge il collo e posa la mano destra sulla sinistra di lei; si notavano tracce di doratura nelle aureole, nei capelli e nel manto della Vergine, decorato da un bordo con un sottile tralcio fogliaceo che le incorniciava il volto. La prima attribuzione ad Andrea della Robbia si deve a Peleo Bacci (p. 132-33, 1909) che associava la terracotta a "quell'espressione di ineffabile dolcezza che sta tra la lunetta del Museo di S. Maria del Fiore e la Pala di Gradara" e proponeva la datazione oscillante tra il 1489 (anno in cui Andrea lavorava alla Vergine del Museo dell'Opera del Duomo) e il 1497 (quando Giovanni eseguì la Vergine nel timpano del lavabo di S. M. Novella). Tale opinione fu condivisa da L. Fiocca (pag. IV) che ne approfondisce i rapporti stilistici preferendo considerarla un'opera di "scuola". A. Marquand (vol II, p. 168, n. 304) la considera giustamente una delle copie più belle della Madonna in Piazza dell'Unità (vol. I, p. 87, fig. 97) eseguita da Andrea tra il 1490 e il 1500, da cui si diversifica solo nel manto e nella veste con decorazioni dorate; anch'egli come L. Fiocca, considera la terracotta un lavoro dell'"Atelier" databile tra il 1490 e il 1500
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900042749
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1976
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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