Incoronazione della Vergine. Incoronazione di Maria Vergine tra Sant'Agostino, San Bernardo, San Gerolamo, San Giuliano, due angeli musicanti e la committente

dipinto, post 1490 - ante 1499

DIPINTO: 5 assi verticali con sutura a farfalle e inserti lungo alcune connessure. Elementi metallici inchiodati sull'asse centrale. Notevoli deformazioni delle assi; CORNICE: moderna; dorata con bordature aggiunte lungo i lati; rinforzi angolari. Inserimento del dipinto con staffette metalliche

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 190 cm
    Larghezza: 187 cm
  • ATTRIBUZIONI Botticini Francesco (1446/ 1498): pittore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Ghirlandaio Domenico
    Maestro Della Pala De' Rossi (bode 1888)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Sabauda
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale, Manica Nuova
  • INDIRIZZO Via XX Settembre, 86, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Proveniente da Firenze dalla collezione di Achille Sandrini, il dipinto fu acquistato dal barone Garriod nel 1839 e entrò nella Galleria Sabauda come opera di Domenico Ghirlandaio. La pala d'altare con l''Incoronazione della Vergine' è stata ripetutamente attribuita dal Bode (p.es. si veda: Bode, Wilhelm von, 'Italienische Bildhauer der Renaissance. Studien zur Geschichte der italienischen Plastik und Malerei auf Grund der Bildwerke und Gemälde in den Königlichen Museen zu Berlin', Berlin, Spemann, 1887, p. 145) al Maestro della pala de' Rossi. Diversamente Berenson (1900 e successive edizioni: 1909, p. 121; 1932, p. 108; 1936, p. 93; 1963, I, p. 41) e Kühnel (1900) hanno attrbuito l'opera a Francesco di Giovanni Botticini, pittore fiorentino attivo nella seconda metà del XV secolo, opinione seguita poi generalmente dalla critica. L'indicazione di una cronologia precoce del dipinto, avanzata dal Kühnel, è stata spostata dalla critica più recente verso l'ultimo decennio del Quattrocento, nella fase tarda del Botticini (Padoa Rizzo 1976). Tale datazione è confermata dal confronto stilistico con la 'Madonna in trono tra santi' del Metropolitan Museum di New York, compiuta tra il 1492 ed il 1495 per la compagnia della Vergine della Croce, detta dei Frustati Bianchi, a Fucecchio (Venturini 1994). Come nota Lisa Venturini, la composizione di Torino si rifà a modelli ormai arcaizzanti di Neri di Bicci, maestro di Botticini, come l''Incoronazione della Vergine' di Avignone del 1463, proveniente da Certaldo. Botticini aveva già affrontato più volte il tema dell''Incoronazione della Vergine', ripetendo certi schemi iconografici, come nella pala già a Berlino, Kaiser Friedrich Museum (presumibilmente distrutta nel 1945) e nella 'Pala Palmieri' alla National Gallery di Londra, databile intorno al 1470 (Venturini 1994, p. 159, scheda 33)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100350922
  • NUMERO D'INVENTARIO 186
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali-Galleria Sabauda
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • ISCRIZIONI retro, basso a sinistra - INV. 186 - stampatello maiuscolo - a matita blu -
  • STEMMI retro, alto destra - Marchio - 1 - A maiuscola entro cerchio accanto a trifoglio (?) entro cerchio
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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