trittico di Mariotto di Nardo (sec. XV)

trittico,

il trittico si compone di una parte centrale ad arco acuto e delle laterali dimezzate in due archetti sempre acuti, in origine decorati da una cornicina lignea polibolata

  • OGGETTO trittico
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Mariotto Di Nardo (notizie 1380 Ca.-1424 Ca)
  • LOCALIZZAZIONE Greve in Chianti (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE il dipinto appare attribuito a Giotto o a Taddeo Gaddi nelle vecchie schede (Carocci 1888) per un'errata lettura della data (1321 invece di 1421). L'opera viene per la prima volta assegnata a Mariotto di Nardo (attivo nel 1393-m.1424) da B. Berenson (1932, p. 332) ed in seguito tale attribuzione è confermata dagli altri studiosi. Si tratta di un'opera tarda, monumentale e caratterizzata da un forte senso plastico (ottenuto con un forte chiaroscuro) di origine scultorea; B.Boskovits (1975, p.140) ha infatti proposto dei conviencenti confronti con l'opera di Niccolò Lamberti e Giovanni d'Ambrogio che lavoravano insieme a lui al cantiere del Duomo. Ma nonostante questa "plasticità più densa" (1968, p.22) la formazione orcagnesca e in seguito tardo gotica, per influsso dei miniatori di S. Maria degli Angeli, è ancora evidente nelle "linee ondulanti" (1968, p.22) di bordi e nastri che ricadono con curve ritmiche ed armoniose verso il basso. La stessa "evidenza quasi brutale dell'elemento pastico" (Boskovits, 1975, p.140) con i tentativi di impostazione spaziale, nelle figure dei Santi come statue entro nicchie, si riscontrano in altre opere tarde, coeve, come la Madonna col Bambino e Santi coll. Serristori (1424). Gli stemmi non forniscono indicazioni molto utili: quello di sinistra non è stato possibile rintracciarne la famiglia di appartenenza anche se si può ipotizzare che si tratti dei Sermattei (come si deduce della iscrizione) ma di cui non si ha alcuna notizia; quello di destra appartiene ai Cresci, fiorentini oriundi di Montereggi, dell'Arte dei Tintori e di cui Cresci era stato fra i 10 proposti alla guerra coi volterrani del 1420. Non si ha notizie delle due famiglie come proprietarie terriere della zona. La presenza di due stemmi e del nome di Pietro Sermattei, come comittente, può forse permetterci di formulare l'ipotesi di un lavoro assegnato a Mariotto di Nardo in occasione del suo matrimonio con una Cresci, forse figlia del sopradetto Cresci
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900042398-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • ISCRIZIONI davanti, nella base - SCS. FRANCIS/ SCS.IOHANNES/ MCCCCXXI/ HOC/ OPV/ FECIT/ FIERI/ S/PETR/S/MATEI/ SIVE/ SCS/ FRUOSIN/ SCS/ LAURENT - caratteri gotici - a pennello - latino
  • STEMMI davanti, sulla cornice, a sinistra - familiare - Stemma - Cresci - in campo dorato una banda rosso scura con due montagnole
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

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