La Madonna di San Gerolamo (Il Giorno). Madonna con Bambino tra angeli e Santi
stampa stampa di riproduzione,
1586 - 1586
Carracci Agostino (1557/ 1602)
1557/ 1602
Allegri Antonio Detto Correggio (1489/ 1534)
1489/ 1534
Personaggi: Madonna, Gesù bambino, San Giorlamo, Santa Maria Maddalena, due angeli. Attributi: leone, libro. Oggetti: cortina, cartiglio, Bibbia, vasetto per gli unguenti. Paesaggio: campestre. Piante: alberi
- OGGETTO stampa stampa di riproduzione
-
MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte
-
ATTRIBUZIONI
Carracci Agostino (1557/ 1602): incisore
Allegri Antonio Detto Correggio (1489/ 1534): inventore
- LOCALIZZAZIONE Villa medicea della Petraia
- INDIRIZZO Via della Petraia, 40, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa stampa è ottenuta da un'incisione ad acquaforte e deriva dal dipinto La Madonna di San Girolamo del Correggio, commissionatogli nel 1523 da Donna Briseide Colla (in memoria del marito Ottavio Bergonzi) per ornare la propria cappella nella chiesa di Sant'Antonio a Parma. Secondo Malvasia la stampa di Agostino Carracci (1586) non deriva direttamente dall'opera del Correggio (ipotesi approvata anche da Diane de Grazia Bohlin). Agostino avrebbe quindi riprodotto la stampa del Cort "in concorrenza" con quest'ultimo, come racconta Malvasia. Effettivamente ci sono alcuni particolari comuni nelle incisioni Del Carracci e del Cort che le distinguono dall'opera del Correggio (si veda ad esempio il paesaggio sullo sfondo) tuttavia lo studioso Steven Ostrow discorda affermando l'impossibilità che Agostino competesse con un artista morto da otto anni (1578); a suo avviso la stampa quindi sarebbe desunta direttamente dalla tela del Correggio in occasione di un suo probabile viaggio a Parma nel 1586. Dall'incisione di Agostino, dedicata a Tiberio Delfini (chirurgo di Alessandro Farnese), sono noti quattro stati: il primo è una prova di Stato (la criniera del leone è incompiuta), il secondo riporta le firme e la dedica, il terzo presenta il nome di un secondo editore veneziano, Donato Rascicotti, il quarto sovrappone il nome del Rascicotti a quello di un terzo editore "Doina et Valegio", sempre veneziano
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900021716
- NUMERO D'INVENTARIO OdA Petraia 253
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1996
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2013
2016
- ISCRIZIONI in basso a destra - BONON INCIDIT ET IMPRESSIT 1586 - a inchiostro - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0