pulpito di Giovanni Pisano (attribuito) (inizio sec. XIV)
la decorazione scultorea si sviluppa in tre cicli: Le origini, Il Vecchio Testamento, La vita di Cristo. Nella parte inferiore ritorna la classica simbologia medioevale nelle quattro basi delle colonne dove sono raffigurati un leone che azzanna un cavallo, simbolo della vittoria finale del Cristo sull'Anticristo - una leonessa allattante che accoglie uno spaurito coniglio, simbolo della chiesa, sposa di Cristo che accoglie e protegge gli oppressi - Atlante che simboleggia l'Uomo irridento schiacciato dal peso della verità. Al centro, un leone alato, un'aquila e un grifo rappresentano la morte di Cristo, la Resurrezione, e il suo ritorno finale. Nella parte superiore inizia il secondo ciclo preparatorio dove al Nuovo Testamento fanno supporto i profeti del Vecchio che avendolo preannunciato si sporgono ad intravedere la realizzazione dei loro pensieri. Le Sibille dagli angusti piedistalli si sporgono nello spazio attendendo le rivelazioni del Cristo narrate al piano superiore. In alto inizia il ciclo organico a cui sia fisicamente che narrativamente la parte inferiore è servita da supporto. Il ciclo è formato da 5 scene principali a cui fanno collegamento formale e narrativo 6 statue
- OGGETTO pulpito
-
MATERIA E TECNICA
marmo bianco/ scultura
-
ATTRIBUZIONI
Giovanni Pisano (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Pistoia (PT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il pergamo in origine doveva essere situato davanti al coro sul lato destro come l'altro di Giovanni nel Duomo pisano. Infatti per lo svolgimento delle funzioni liturgiche era necessario che il Corpu Evangeli fosse rivolto verso la navata maggiore. Anticamente si saliva al pulpito da una scala in marmo sormontata dalla statuetta della Sapienza che si trova ora al Museo Civico. Il pergamo ripete in un certo senso l'impostazione di quello senese a pianta poligonale con vertici rafforzati da statue, e il fatto che ne segua anche i motivi scultorei mette più che mai in risalto la loro differenza stilistica. Le figure dei profeti scolpiti nei sottarchi e le sibille sui capitelli sono i veri precursori delle creazioni michelangiolesche nella cappella Sistina
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900013029-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1973
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- ISCRIZIONI sul fregio - LAUDE DE TRINI REM CEPTAM COPULO FINI CURE PRESENTIS SUB PRIMO MILLE TRIGENTIS PRICEPS EST OPERIS PLEBANUS VEL DATOR ERIS ARNOLDUS DICTUS QUI SEMPER SIT BENEDICTUS ANDREA UNUS VITELLI QUOQUE TINUS NATUS VITALI BENE NOTUS NOMINE TALI DISPENSATORES HI DICTI SUNT MELIORES SCULPSIT JOHANNES QUI RES NON EGIT INAMES NICOLAE NATUS SCIENSIA MELIORE BEATUS QUEM GENUIT PISAE DOCTUM OMNIA VISA.. - lettere capitali - a sgraffio - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0