zuccheriera - manifattura di Vincennes (XVIII)

zuccheriera ca 1753 - ca 1754

Contenitore di forma tronco conica senza coperchio

  • OGGETTO zuccheriera
  • MATERIA E TECNICA porcellana/ invetriatura/ pittura/ doratura
  • MISURE Diametro: 10.5 cm
    Altezza: 5.3 cm
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Di Vincennes
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo delle Porcellane
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO P.za Pitti, 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il servizio denominato “à la reine” di cui fanno parte la teiera e la zuccheriera, entrambe di forma conica, è assai raro nella produzione della Manifattura di Sèvres ed è riconducibile agli anni 1750-1760. Negli archivi della fabbrica è conservato un disegno della teiera indicato come rettifica al modello originale e datato 19 febbraio 1753, anche se di questo modello non sono note testimonianze antecedenti, come confermato dalle prime vendite avvenute nel settembre del medesimo anno (Préaud, d’Albis 1991, pp. 160-161, cat. 39). Svend Eriksen ha posto in relazione i nostri esemplari con l’acquisto di porcellane eseguito nel 1758 dalla duchessa di Parma, Louise-Élisabeth di Borbone presso la Manifattura di Sèvres, in concomitanza con il soggiorno in Francia da lei iniziato nel 1757 e conclusosi con la sua morte avvenuta nel 1759 (Eriksen 1973, p. 38, cat. 7). L’osservazione di un servizio completo dello stesso modello del nostro (“Tableaux anciens, argenterie, céramique, mobilier, objets d’art & tapisseries”, catalogo di vendita, Hôtel Drouot, 12 marzo 2014, lotto 62) ha permesso di chiarire che la zuccheriera è provvista del coperchio dello stesso tipo di quello visibile su un altro esemplare sempre conservato nel Museo delle Porcellane, ma decorato con volatili in oro (Eriksen 1973, p. 40, cat. 8). La duchessa di Parma si trattenne in Francia dal 1757 sino alla sua morte nel 1759. Durante questa sua permanenza fece quattro volte acquisti di porcellane alla fabbrica reale di Sèvres, documentate il 22 febbraio, l'11 aprile, il 7 ottobre ed il 30 dicembre 1758, per un totale di 4051 "livres", come risulta dai registri di vendita. Le fatture di queste spese si conservano nell'archivio di Stato di Parma allegate al resoconto di Claude Bonnet per l'anno 1760 (“Tesoreria en la Corte de Paris y Corresponsales”, Busta 1092). Dalle note aggiunte sul conto risulta che il Duitillot a Parma, il 9 agosto 1760, accordava il pagamento delle 4051 “livres”, e, inoltre, che il Bonnet il 25 novembre dello stesso anno pagava la somma al Chonen, che era il cassiere dell'ufficio della manifattura di Parigi. Il Bonnet scriveva al Dutillot che era sorpreso ed irritato dal fatto che la corte di Parma doveva pagare per la porcellana. Egli aveva pensato che quando la duchessa faceva simili spese a Sèvres, esse venissero accreditate sul conto di Luigi XV, suo padre. Il Bonnet arrivò a protestare presso Madame de Pompadour, la favorita di Luigi XV, ma come si è visto, invano (Briganti 1965, p. 195). Tra le compere fatte dalla duchessa l'11 aprile figurano una teiera al prezzo di 84 “livres” ed una zuccheriera a 72 “livres”, ambedue nel colore “Bleu Lapis”. È probabile che si tratti della teiera e della zuccheriera prese qui in esame, esemplari che certamente provengono da Parma. Pervenuti da Parma il 14 aprile 1868. Entrambe presentano uno stesso decoro su fondo blu scuro (“Bleu Lapis”) con specchiature bianche incorniciate da reticolati e motivi di fiori, e foglie in oro, con all'interno uccelli variopinti in atto di volare
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900006048
  • NUMERO D'INVENTARIO AcE 12
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
  • DATA DI COMPILAZIONE 1972
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2000
    2006
    2023
  • STEMMI sotto al piede - di fabbrica - Marchio - monogramma reale, in blu sotto vernice
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca 1753 - ca 1754

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE