Madonna con Bambino
scultura,
Soggetti sacri. Personaggi: Madonna; Gesù Bambino. Attributi: (Madonna) scettro. Attributi: (Gesù Bambino) globo terrestre. Abbigliamento religioso
- OGGETTO scultura
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MATERIA E TECNICA
legno di ontano/ scultura/ pittura/ doratura
CRISTALLO DI ROCCA
- AMBITO CULTURALE Ambito Toscano
- LOCALIZZAZIONE Massa e Cozzile (PT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La vergine seduta, indossante un manto ed una veste dorati, con bordi e risvolti di colore scuro, in origine forse azzurri, ha sul petto un cristallo di rocca di forma ovale incastonato, con ai lati dipinti due motivi a foglia. In testa ha un velo con corona su cui sono disegnati motivi geometrici imitanti pietre. Sul ginocchio sinistro è seduto il Bambino incoronato, con nella sinistra il mondo mentre tiene la destra in atto di benedire. I volti e le mani delle due figure sono policromati a color carnicino. La parte dello scettro è aggiunta. Il gruppo è stato dorato nel 1334. Questo importante e bellissimo gruppo ligneo, in legno di ontano, fu con ogni probabilità eseguito, secondo la più recente critica, verso la metà del secolo XIII, ed era forse destinato ad essere trasportato in processione. In precedenza era collocato nel transetto destro della chiesa, in un tabernacolo al di sopra dell'altare del Sacramento. La data posta nella base, che tanto ha tratto in inganno gli studiosi, si riferisce all'anno in cui il gruppo fu dorato, perdendo così la sua originaria policromia, ancora visibile a tratti.L e prime guide che citarono il gruppo, lo Stiavelli nel 1905 e Frio da Pisa nel 1933-34, lo collocano genericamente nel XVI secolo, definendolo di stile bizantino. Fu solo alla 'Mostra giottesca' del 1937 aFirenze che venne per la prima volta indicato come scuola toscana del XIII secolo, mentre la data 1334 era ritenuta quella della policromia. Da questo momento la critica si è mossa su binari diversi, da una parte il De Francovich dall'altra il Ragghianti. Il primo lo ritiene toscano, dal 1270-90, con legami tipologici con esemplari dell'Ile de France, ove si usava rappresentare la Vergine con scettro reggente il Bambino incoronato e benedicente. Il secondo lo ritiene invece romano, nonostante l'ubicazione, del XIII secolo. Riguardo la scritta del 1334 pensa che si riferisca alla dedicazione della statua nella chiesa e non ad una posteriore doratura., come invece asseriva il De Francovich. Nel 1957, in occasione della mostra della scultura lignea svoltasi a Milano, Fernanda De Maffei, seguendo la tesi del De Francovich, definisce il gruppo come toscano, con influssi francesi, aggiungendo che l'artista toscano "ha eliminato quell'accento di leziosità mondana proprio delle opere francesi del periodo gotico maturo", seguendo la sua sensibilità, così da mantenere nelle figure un'impostazione ancora romanica. La data di esecuzione viene però spostata verso la metà del secolo XIII, mentre il 1334 è ritenuto ancora una volta l'anno in cui il gruppo venne dorato. Su questa scia di attribuzioni procedono sia E. Carli nella sua opera "Scultura lignea italiana dal XII al XVI secolo" del 1960, sia Nori Andreini Galli nel suo volume sulla Valdinievole del 1970
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900002350
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1972
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sulla base - A(nno) D(omini) MCCCXXXIIII - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0