dettaglio geografico della calotta polare artica

stampa colorata a mano, post 1678 - ante 1685

Carta geografica dell'America

  • OGGETTO stampa colorata a mano
  • MATERIA E TECNICA carta/ pittura
    carta/ stampa calcografica/ acquaforte su rame
    tela/ colla
  • MISURE Altezza: 110 mm
    Larghezza: 385 mm
  • ATTRIBUZIONI Blaeu Willelm Janszoon (cerchia): disegnatore/ incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Poggi
  • INDIRIZZO Via Zamboni 33, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le stanze dedicate alla Geografia e alla Nautica del Museo di Palazzo Poggicomprendono 22 carte murali da parete, circoscrivibili ai secoli d'oro dellacartografia europea, in particolar modo olandese, il XVII ed il XVIII. Tra questi benisi conserva anche la Carta dell'America di Willem Janszoon Blaeu, stampata a Parigi da Alexis-Hubert Jaillot e composta da venti tavole unite e incollate sutela.L'allestimento odierno ripropone la collezione della Camera della Geografia e dellaNautica dell'antico Istituto delle Scienze, stanza creata nel 1724 grazie ad unadonazione del marchese Marcantonio Collina Sbaraglia (1681/1744), nella qualeconfluirono carte geografiche, strumenti nautici e modelli in scala ridotta di vascellie navigli (oggetti, in alcuni casi, già conservati presso l'istituto all'atto dellafondazione nel 1711).Con l'avvento della Riforma napoleonica, nel 1802 i materiali vennero trasferitiall'Osservatorio astronomico della Specola, facente parte dello stesso complessoarchitettonico dove aveva sede l'istituto, Palazzo Poggi.In seguito, nel 1896, l'intera raccolta dedicata alla Geografia e alla Nautica, vennespostata ai Musei Civici di Bologna, dove rimase nascosta nei depositi, sino allasistemazione nel 1937, presso il Rettorato dell'Università.Dal 2000, anno di apertura del museo, le carte sono ritornate alla loro sedeoriginaria, a Palazzo Poggi.L’autore della carta, Willem Janszoon Blaeu, fu il capostipite di una delle piùpopolari famiglie di cartografi e stampatori olandesi del XVII secolo.Appassionato di studi matematici ed astronomici, soggiornò per circa due annipresso il famoso astronomo danese Tycho Brahe, nel suo osservatorio diUranienburg. Tale esperienza segnò una tappa importante nella carriera del Blaeu che in seguito, tornato ad Amsterdam nel 1597, si segnalò dapprima come costruttore di globi, poi, come autore ed editore di carte geografiche e atlanti. L’azienda, nonostante il grande incendio che distrusse la fabbrica nel 1672, continuò la propria attività fino al 1692.La carta murale in esame fa parte di una serie di quattro (Asia-Africa-Europa-America, interamente conservate al Museo di Palazzo Poggi), edita in francese da Jaillot, il quale probabilmente possedeva alcuni rami dei Blaeu (era consuetudine acquistare le matrici dei grandi incisori, per ristamparle aggiungendo eventuali varianti e relative indicazioni di responsabilità).La data che compare sulla carta in due occasioni, il 1669, è riferibile alla prima edizione dell'opera (si trova nella fascia superiore del cartiglio posto in basso a destra, oltre che nella titolazione). Willem Blaeu era già morto dal 1638, ma il suo nome era rimasto legato alla produzione più tarda dell’azienda, naturalmente per motivi di prestigio.L’ampia didascalia che corre su tre lati della carta, dovrebbe essere operasuccessiva dello stesso Jaillot, poiché esula dal modello cartograficogeneralemente usato dai Blaeu per le carte murali o per le immagini degli atlanti.Le abrasioni della carta, in fondo alla medesima didascalia (luogo in cui generalmente veniva indicato, oltre al nome dell'editore, l'anno di edizione) non permettono di determinare le indicazioni cronologiche della pubblicazione di Jaillot, probabilmente posteriore al 1669.La datazione della carta è, infatti, ricavata dal confronto con le altre tre stampe edite dal francese: compresa fra il 1678, anno di edizione dell'Europa e dell'Africa, ed il 1685, quando Jaillot pubblicò l'incisione dell'Asia.La rilevanza data al dettaglio geografico della calotta polare artica rivela un profondo interesse conoscitivo per quelle terre ancora parzialmente sconosciute. I tentativi di cercare un passaggio a Nord-Est verso le Indie Orientali, avevano portato diversi esploratori a spingersi oltre l’estremo nord. Il primo a dedicarsi a quest’impresa fu il navigatore e cartografo W. Barentsz: nel 1596 egli scoprì la Bear Island e Spitsbergen, cercando di proseguire per Novaya Zemlya circumnavigandola da Nord. In occasione dei suoi viaggi fu redatta una carta relativa alle regioni artiche (1598), incisa da Baptista van Deutecum e contenuta nell’edizione pubblicata a l’Aya nel 1599 dell’Itinerari di J.H. van Linschoten. Dopo le successive imprese di Hudson e Baffin l’idea di trovare una via a Nord-Est fu abbandonata fino al Settecento. La carta di Barentsz restò per un certo periodo la fonte più autorevole a cui attingere: nella rappresentazione di Blaeu tutte le coste orientali dell’America settentrionale coincidono perfettamente con la descrizione di Barentsz. Sul lato sinistro della carta è rappresentato lo Stretto di Anian, considerato come l’unico passaggio a Nord-Ovest. Esso veniva disegnato, a divisione tra i due continenti, con un ampiezza variabile a discrezione del cartografo. Lo stretto di Anian scomparve definitivamente dalle carte solo alla fine del XVIII secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800691801-6
  • NUMERO D'INVENTARIO MPPCG012
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2023
  • ISCRIZIONI Cartiglio in basso al centro - Nayant Peu Descrire En Cette Carte Les Parties D’Amerique Le Plus Avancees Vers Le (Septen)trion…..Estre Obligez De Les Red(uire) en Plus Petite Forme, I’Ai Trouvè Apropos De Les Descrire Apart Ici Maut En Cette Carte Ou L’on Voit Aussi Le Pole Arctique. Personne N’A Encore Que Ieschache Descouvert Cette Partie Septentrionale D’Amerique On Dit Qu’ il Y A Diverses Sortes D’Animaux Coe Chevaux Bresbis Bestes Sauvages Et Mesme Des Trauceaux Et Des Vacmes Qui Ont Sur Le Dos Des Bosses Coe Des Cnameaux. Les habitants de la terre dicte Labrador et Corte Real sont forts et robustes extremament sont couverts de peaux de bestes feroces et pivent de poissons - lettere capitali/ corsivo - non determinabile - francese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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