Intarsio alla certosina

cofanetto,

Cofanetto a pianta rettangolare, con caratteristico coperchio a spioventi. È completamente rivestito di intarsi formati da minute tessere di legni pregiati, osso naturale e colorato di verde, corno e lega metallica, disposte secondo disegni geometrici. Tra i motivi decorativi che formano una serie di fasce continue senza distinzioni tra le varie facce, compaiono i listelli in prospettiva e le stelle a sei punte caratteristiche dell'intarsio "alla certosina"

  • OGGETTO cofanetto
  • MATERIA E TECNICA osso colorato
    osso naturale
    CORNO
    lega metallica
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italia Settentrionale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Ravenna
  • LOCALIZZAZIONE Monastero benedettino di San Vitale (ex)
  • INDIRIZZO Via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questi tipici cofanetti vengono definiti "alla certosina" per la tecnica decorativa, consistente in minute tarsie geometriche in avorio, legno e madreperla, usata - appunto - dai frati certosini già nel XIII secolo. Questo tipo di produzione, comprendente un gran numero di scatolette riccamente intarsiate, ma senza storie figurate, viene solitamente attribuito all'Italia settentrionale, in alcuni casi addirittura alla bottega di Baldassarre. Ma in effetti, data l'assoluta carenza di notizie e studi sui laboratori artigiani e sulla loro organizzazione, è ancora da dimostrare il fatto che questo atelier producesse tutti questi tipi di scatole, anche se, data la sua particolare importanza, è probabile che radunasse al suo interno più attività specializzate. È anche possibile che gli intagliatori dell'avorio e dell'osso si servissero di botteghe artigianali che predisponessero la parte decorativa intarsiata, riservandosi di inserire l'elemento figurato: il che potrebbe spiegare, altrettanto bene che la presenza di vari maestri scultori nello stesso atelier, l'assoluta identità della parte ornamentale in cofanetti con caratteristiche stilistiche diverse. Quindi, allo stato attuale delle ricerche, non può esistere la certezza sulle attribuzioni per quanto riguarda la generalità della produzione, ma sarà necessario procedere caso per caso. In questo caso l'intarsio è piuttosto trascurato, meno fine che negli esemplari più antichi, e l'inserimento di elementi in lega metallica vi compare come elemento altamente caratterizzante. Come zona di produzione è stata supposta il Veneto occidentale; in merito alla datazione si ritiene che tale tipo di intarsio, concordemente con l'attribuzione di esemplari simili, faccia la sua comparsa verso la metà del XV secolo
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635525
  • NUMERO D'INVENTARIO Museo Nazionale di Ravenna RCE 1033
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA scheda catalografica (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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