ritratto di Giovanni Leoni Bordoli defunto
lapide tombale
ca 1920 - ca 1929
Orsoni Arturo (1867/ 1929)
1867/ 1929
Il monumento, collocato a terra, si compone di un blocco di pietra rettangolare che fa da base ad una lapide in marmo bianco. Al centro è posizionato un altorilievo in bronzo che rappresenta il caduto a figura intera, in abiti militari, disteso supino su una grata e due guanciali con le nappe. Nel bronzo è stata riprodotta la salma di Giovanni Leone Bordoli, ritratta ad occhi chiusi, con la mano sinistra piegata sul petto, la destra distesa lungo il fianco, la testa e le gambe adagiate sui cuscini funebri. La cornice in marmo bianco circonda l’intera decorazione plastica, ed è fissata ai quattro angoli da borchie bronzee a forma di croce greca. Lungo la cornice sono state intagliate le lettere che compongono l’iscrizione latina
- OGGETTO lapide tombale
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
marmo bianco/ intaglio
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ATTRIBUZIONI
Orsoni Arturo (1867/ 1929): scultore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Cimitero della Certosa
- INDIRIZZO Via della Certosa, 18, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento è dedicato al caduto Giovanni Leone Bordoli, morto per ferite in un ospedale da campo nel 1917. La bellissima opera, realizzata dallo scultore Arturo Orsoni, si distacca dalla solita rappresentazione utilizzata nei monumenti ai caduti della Grande Guerra. L’immagine dovrebbe rimandare alle sembianze del defunto durante la cerimonia funebre; questa iconografia ricorda le antiche rappresentazioni delle lapidi tombali medievali collocate a terra, con i corpi dei cavalieri distesi sulle bare e adagiati su cuscini. Nello specifico, Orsoni sembra citare la tomba di Domenico Garganelli, attribuita a Francesco del Cossa, ripetendo la postura del corpo, i due cuscini e la griglia del cataletto. Questa raffigurazione si allontana dai soliti modelli che celebrano la figura dell’eroe, che sacrifica la propria vita per la Patria, ma dà spazio ad un racconto più drammatico e concreto, legato al tema della perdita di una giovane vita e del dolore della famiglia. Bibliografia: G. Scaramelli Gentili, "Arturo Orsoni. Commemorazione", Bologna Tipografia La Grafica Emiliana, pp. 13-14; "Le tombe dei caduti", schede di Annalisa Bozzano, Mirella Cavalli, in "Memorie della Grande Guerra. Le tombe dei caduti nel cimitero monumentale della Certosa di Bologna", a cura di Mirella Cavalli, Minerva Edizioni, Bologna 2007, scheda n. 4, pp. 68-69
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800634447
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI intorno la cornice esterna - FILIO OPTIMO/ XXIX DEC. MCMXVII PROPATRIA MORTVO/ PARENTES MOESTISS/ IOHANNI LEONI BORDOLI VTRIVSO. IVRIS DOCT - capitale - a rilievo - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0