Trionfo. allegoria della Vittoria

monumento ai caduti a colonna, ca 1931 - 1932/10/28

Monumento a colonna di grandi dimensioni. La colonna, di ordine dorico, si eleva su un'alta gradinata e su un altrettanto imponente basamento, cui si affiancano due are votive, dalle quali scaturiscono due fontane. Il monumento è realizzato in cemento armato, rivestito di pietra dorata di Trani. Le tre statue in bronzo che lo coronano alludono alla triplice vittoria, in mare, in terra e in cielo, e sorreggono con le ali una fiamma votiva. I due grandi ceppi di base sono ornati da quattro bassorilievi

  • OGGETTO monumento ai caduti a colonna
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
    CEMENTO ARMATO
  • MISURE Altezza: 22m
    : 22 m
  • ATTRIBUZIONI Bazzani Cesare (1873/ 1939): progettista
    Morescalchi Bernardo (1895/ 1975): scultore
    Boifava Bernardino (1888/ 1953)
  • LOCALIZZAZIONE Piazzale della Vittoria
  • INDIRIZZO Piazzale della Vittoria, Forlì (FC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'amministrazione fascista bandì, nel 1925, un concorso per la progettazione del monumento che non ebbe esito, poiché nessuna proposta fu giudicata adeguata. Nel 1931 l'Amministrazione Comunale decise di recuperare i progetti presentati, scegliendo di affidare l'incarico all'architetto Cesare Bazzani (Roma 1873 - Roma 1939), che nello stesso periodo stava realizzando la Casa del Mutilato, e allo scultore Bernardino Boifava (Ghedi 1888 - Forlì 1953). Il gruppo scultoreo in bronzo, sulla sommità della colonna, venne commissionato all'artista Benedetto Morescalchi (Fossola, Carrara 1895 - Antignano, Livorno 1975). Data la centralità della collocazione, Bazzani scelse la tipologia della colonna onoraria, come forma appropriata alla celebrazione dell'eroismo bellico e nobilitata dal riferimento agli esempi dell'antica Roma. Le tre statue in bronzo che lo coronano alludono alla triplice vittoria, in mare, in terra e in cielo, e sorreggono con le ali una fiamma votiva. I due grandi ceppi di base sono ornati da bassorilievi modellati da Boifava e rispettivamente rappresentano l'Attacco, la Difesa, il Sacrificio e il Trionfo, i quattro momenti principali della vita degli eroi. Bazzani si occupò anche del disegno dell'arredo urbano circostante, in ferro e ghisa, i cui elementi più eclatanti sono quattro antenne alte venti metri, tuttora esistenti, sormontate da aquile, emblema del regime. Il monumento venne inaugurato il 28 ottobre 1932, nel decimo anno del calendario fascista. Bibliografia: L. Prati, U. Tramonti (a cura di), "La città progettata: Forlì, Predappio, Castrocaro. Urbanistica e architettura fra le due guerre", Forlì 1999, pp. 122-124; U. Tramonti, "Le radici del razionalismo in Romagna. Itinerari nel comprensorio Forlivese", Forlì 2005, p. 23; Cresti Carlo, "Architetture e statue per gli eroi. L'Italia dei Monumenti ai Caduti", Angelo Pontecorboli Editore - Firenze IAAS-EDAP 2006, pp. 37, 90, 93, 107. Sitografia: http://www.emiliaromagna.beniculturali.it/index.php?it/108/ricerca-itinerari/3/133; http://www.turismoforlivese.it/servizi/menu/dinamica.aspx?ID=4355; http://www.emiliaromagna.beniculturali.it/index.php?it/108/ricerca-itinerari/48/386
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800577531
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • ISCRIZIONI lato nord, sul basamento al centro - A TUTTI I CADUTI/ PER LA PATRIA - capitale - a caratteri applicati in bronzo - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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