Spinario
scultura,
ca 1560 - ca 1569
Figura di giovane seduto mentre si toglie dalla pianta del piede una spina
- OGGETTO scultura
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MATERIA E TECNICA
Marmo
- AMBITO CULTURALE Ambito Romano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Estense
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Musei
- INDIRIZZO largo Porta S. Agostino, 337, Modena (MO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Menzionata nell’Inventario delle statue vasi ed altre cose del guardaroba di Alfonso II del 1584, l’opera molto probabilmente abbelliva in origine l’antiquarium realizzato da Pirro Ligorio nei primi anni settanta del Cinquecento per il duca. Nel 1598 la statua venne sottoposta a restauro ad opera dello scultore Francesco Casella, assieme ad altre dodici teste ritenute antiche. Le tredici opere dopo una permanenza a Palazzo dei Diamanti raggiunsero Modena tra il 1629-1630. Lo spinario estense è un’opera moderna, probabilmente realizzata negli stessi anni e nello stesso ambiente nei quali venne realizzato un altro esemplare del cavaspino, quello che il cardinale Ippolito II fece realizzare negli anni sessanta del XVI secolo a Giovanni Fancello e Jacopo Sansovino, dietro supervisione di Benvenuto Cellini, per farne dono al re di Francia
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800439206
- NUMERO D'INVENTARIO 4167
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
- DATA DI COMPILAZIONE 2012
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0