Ritratto di Giancarlo Dinegro

dipinto, ca 1787 - post 1787
Verni Antonio (attribuito)
notizie 1773/ 1822

Ritratto di uomo a mezza figura, ambientato in un paesaggio bucolico. Indossa un cappotto nero, gilet nero con camicia bianca a jabot con foulard e pantaloni neri. In cornice laccata e argentata. Un tempo in cornice ovale, è stato poi adattato alla forma rettangolare

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 127 cm
    Larghezza: 91 cm
  • ATTRIBUZIONI Verni Antonio (attribuito): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collegio S. Carlo
  • INDIRIZZO Via S. Carlo, 5, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Figlio del senatore Giacomo Andrea Di Negro (o Dinegro) e della marchesa Laura Sena, Giovanni Carlo nacque a Genova il 16 luglio 1769. Entrò nel Collegio S. Carlo nel 1781, mentre era rettore Bonaventura Corti, che lo ricorda nella sua Cronaca come alunno studioso e predisposto alla poesia, e ne uscì nel 1789 dopo essere stato eletto, due anni prima, Principe di Belle Lettere nell’Accademia interna. Compiuti gli studi ritornò nella città d'origine dove, per alcuni anni, si diede agli svaghi. Viaggiò più volte in Italia e visitò Vienna, Parigi, Londra, Irlanda, Scozia e Spagna. Fece prove di poesia estemporanea a Roma e a Parigi. In questi anni conobbe celebri personaggi come Parini, Mozart, Bernardino di Saint-Pierre, Foscolo, Ippolito Pindemonte. Nel 1802 convenne con la commissione straordinaria di governo di acquistare la Villetta collocata in Genova sul baluardo di S. Caterina presso l'Acquasola. In seguito a restauri e abbellimenti la villetta divenne uno dei più incantevoli soggiorni della città e ritrovo delle persone colte europee. Ritiratosi nella sua "Villetta" infatti il marchese Giovanni ne fece dimora ospitale per molti uomini famosi per le arti. Qui soggiornarono, oltre a numerosi letterati liguri, anche personaggi della vita culturale italiana ed europea come Vincenzo Monti, Ugo Foscolo, Pietro Giordani, Cesare Cantù, Alessandro Manzoni, Madame de Stael, Lord Byron, Sand e Balzac, che lo chiamò "ce frère hospidalier de tous les talents qui voyagent". Apriva infatti le sue stanze a qualunque personaggio distinto giungesse a Genova, da qualunque paese venisse, di qualunque religione o opinione politica fosse. Ospitò anche Napoleone Bonaparte, Francesco Crispi e il re di Sardegna Carlo Alberto. Diedero concerti nella sua casa Nicolò Paganini e il tedesco Kreutzer. Nella sua vita si dedicò anch'egli in prima persona alle arti, componendo numerosi sermoni e liriche in versi che, se non bastano a inserirlo nel novero dei poeti più famosi, dimostrano comunque qualche pregio poetico e l'abilità letteraria del loro autore. Fra le sue composizioni ricordiamo "Sermoni sacri" in terzine, "Quaresimale politico" in versi, odi anacreontiche ed epigrammi su argomenti vari. La sua principale attività fu comunque rappresentata dal prodigarsi come protettore e amico dei migliori uomini di lettere del suo tempo. Amico di padre Ottavio Assarotti, fondatore dell'Istituto dei sordomuti di Genova, promosse e aiutò l'opera di lui e fece parte per molti anni dell'amministrazione dell'istituto. Morì a Genova il 31 agosto del 1857. Genova lo onorò con due busti marmorei: uno posto, su indicazione degli amici, all'ingresso della Biblioteca Civico-Berniana e un altro all'ingresso della sua "Villetta", che fu recuperato dal municipio genovese nel 1863 dagli eredi. Nel cimitero di Staglieno sorge anche un grandioso monumento funebre fatto erigere dalla figlia superstite Francesca Di Negro in Baldi Piovera e dai nipoti Massimiliano Giancarlo e Francesco Spinola (figli dell'altra figlia, precocemente scomparsa, Laura di Negro in Spinola). Lo storico Carlo Ludovico Ragghianti nella schedatura del 1939 avanzava l’ipotesi di una paternità di Verni per questo e per altri ritratti del collegio: si veda ad esempio la scheda del dipinto inv. 0342 (Ritratto di Bartolomeo Cenami)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800438911
  • NUMERO D'INVENTARIO 0353
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Fondazione Collegio San Carlo
  • ISCRIZIONI in basso - S.M. GIANCARLO DINEGRO GENOVESE./ QUI MINERVA EDUCOLLO A OGNI ARTE BELLA A/ SCIOLSE IMPROV(V)ISO EI QUI L'ASCREA FAVELLA/ P.P. L'ANNO 1781 [sic] - a pennello - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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