ritratto di Gaetano Valenti

dipinto, 1750 - 1799

Ritratto di uomo inquadrato fino alle ginocchia, seduto ad un tavolo. Indossa parrucca grigia e abito scuro con camicia bianca, jabot di pizzo e panciotto marrone con grossa croce dei cavalieri di Malta. Al petto porta due piccole medaglie sempre con la medesima croce. Davanti a lui, sulla scrivania è posato un grande volume aperto, su cui è posata la mano sinistra; sul fondo del tavolo un set da scrittoio. Sullo sfondo una scaffalatura con molti libri. Inserito in una cornice non perfettamente a misura

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 121 cm
    Larghezza: 90 cm
  • ATTRIBUZIONI Vannulli Girolamo (attribuito): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collegio S. Carlo
  • INDIRIZZO Via S. Carlo, 5, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I fratelli Antonio e Gaetano Valenti, marchesi mantovani, fecero il loro ingresso nel Collegio S: Carlo nell'anno 1747. Nel 1784 Gaetano Valenti risulta ricevitore del priorato di Lombardia dei Cavalieri di Malta, carica di un certo peso che probabilmente giustificò il suo ritratto in questa veste, con la croce dei Cavalieri in grande evidenza. La scritta “[V]alenti mantovano” che nel 1975 si leggeva ancora, se pure con difficoltà, lungo il bordo del tavolo cui la figura si appoggia, oggi è scomparsa del tutto. Il dipinto è in ogni caso di buona mano e l’analisi stilistica lo assegna alla seconda metà del Settecento, come si evince anche dall'abbigliamento e dalla parrucca. Ragghianti attribuì il ritratto a Girolamo Vannulli, se pure con margini di incertezza
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800438642
  • NUMERO D'INVENTARIO 0116
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Fondazione Collegio San Carlo
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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