figura di soldato: alpino

monumento ai caduti a cippo, 1966 - 1966

Monumento commemorativo ai caduti dei due conflitti mondiali raffigurante un soldato in uniforme da alpino scolpito in bronzo su un basamento in pietra scolpita grezzamente. Il soldato è riprodotto fedelmente con il cappello alpino mod. 1910 con fregio delle truppe alpine e penna sul lato sinistro; giubba con pantaloni, scarponi da montagna, quattro giberne, fucile con baionetta innestata riconoscibile nel mod. 1891 Mannlicher-Carcano in dotazione presso l'esercito italiano. Nella base è collocata una piccola lapide che ricorda il parroco della frazione, committente del monumento, e la lapide in marmo bianco con l'epigrafe (in alto al centro) e i nomi dei caduti del paese, divisi tra i caduti della prima guerra mondiale, quelli della seconda (al centro) e i caduti civili. Il monumento è circondato da una piccola aiuola e delimitato da catene, è posto al centro del paese, nella salita che conduce alla parrocchiale di S. Maria Immacolata

  • OGGETTO monumento ai caduti a cippo
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
    pietra/ scultura
    marmo/ intaglio/ incisione
  • AMBITO CULTURALE Ambito Parmense
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Maria Immacolata
  • INDIRIZZO Località Pessola, Varsi (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento ai caduti delle guerre della frazione di Pessola è stato costruito nel 1966 per volere del parroco dell'epoca, don Giuseppe Girometta, il quale prima di morire (1965) aveva commissionato la realizzazione del monumento nei pressi della chiesa di S. Maria Immacolata (tradizione orale e iscrizione posta sopra la lapide ai caduti). L'opera, di ambito parmense, sviluppa un tema largamente diffuso nella monumentalistica ai caduti, ovvero quello del soldato (in questo caso alpino ma più spesso il semplice fante) scolpito, con l'uniforme fedelmente riprodotta e con gli specifici riferimenti ad armi e equipaggiamento. La forte presenza del corpo degli alpini nel territorio in esame è confermata dalle numerose lapidi e monumenti a loro dedicate, si ricordano sempre nel Comune di Varsi il monumento posto nel capoluogo, l'importante monumento agli alpini di Bore e quello di Varano dè Melegari. Attraverso l'elenco dei giorni di licenza di alcuni militari del Comune di Varsi ricaviamo anche le Armi e i Corpi di appartenenza e le zone di operazione in cui agirono alcuni di essi (elenco non datato, però sappiamo che i periodi di licenza vanno da Novembre 1915 a Gennaio 1916). Molti Varsigiani facevano parte del 4° Reggimento Alpini di Ivrea (quindici su un totale di quaranta soldati); molti, tra questi, gli alpini nati nella frazione di Pessola, in particolare del 4° Reggimento Alpini di Milano e Ivrea)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800429508
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2007
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
    2016
  • ISCRIZIONI in alto al centro - QUESTO MONUMENTO/ ULTIMO DESIDERIO/ DEL COMPIANTO/ PARROCO/ DON GIUSEPPE/ GIROMETTA/ - lettere capitali - a solchi -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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