paramento liturgico, insieme - manifattura francese (sec. XVIII)

paramento liturgico, 1750 - 1760

Parato composto da una pianeta, due tonacelle, due stole, tre manipoli. fondo taffetas doublè prodotto dall'ordito e dalla trama di fondo in seta cremisi e da una trama lisère in seta rosa. qwuesta trama esegue il disegno uniram,ente a trame broccate in seta amaranto, perla e viola, in oro filato, riccio e in lamina, in argento filato e in lamina. Le trame metalliche sono assicurate al tessuto da fili prelevati sull'ordito di fondo. Disegno ad andamento ondulante verticale dato da nastri paralleli argento, rosa ed amaranto su fondo cremisi. I nastri sono intersecati da foglie orizzontali oro dalle quali prendono origine robusti tronchi dorati alla cui sommità sbocciano rose canine oro, viola e rosa e ramoscelli con boccioli rosa. Decora il parato un gallone lavorato a fuselli in oro filato, riccio e lamina. Ganci d'argento fermano le spalle delle tonacelle. I manipoloi recano nastri di seta cremisi. Fodera in taffetas cremisi

  • OGGETTO paramento liturgico
  • MATERIA E TECNICA filo dorato/ lavorazione a fuselli
    seta/ taffetas
    seta/ taffetas/ liseré/ broccatura
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Francese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Maria della Steccata
  • INDIRIZZO Strada Giuseppe Garibaldi, 5, Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Connotato da materiali intrinsecamente pregiati oltre che da una consumata tecnica esecutiva e da una originale decorazione a nastri e rose canine, il tessuto offre una sintesi eloquente dei principi decorativi elaborati presso le manifatture francesi nel corso del quinto decennio del Settecento. Tali orientamenti, già realizzati intorno alla metà del secolo, valsero alla decorazione tessile l'acquisizione di un elemento caratteristico del rococò, la sinuosità, interpretato con grande fantasia creativa dai disegnatori tessili di tutta Europa mediante tralci fioriti, nastri decorati ad imitazione dei pizzi, ghirlande di foglie o di piume. Il rinnovamento riguardò anche la scelta dei tipi tessili - taffetas e gros de Tours - e l'uso di tonalità più chiare e brillanti. Pur rispondendo pienamente a queste regole generali, il tessuto della Steccata conserva elementi di originalità e ricercatezza che ne aumentano il pregio presupponendo inoltre l'intervento di artigiani particolarmente abili ed aggiornati come quelli operanti nelle più quotate manifatture francesi. Nel segnalare la presenza dell'impoertante corredo sotto la voce "un apparamento in terzo di brocato col fondo cremice, cioè pianeta, due tonacelle, stole e manipoli, borsa senza velo a fiorami d'argento e d'oro guarnito di pizzo d'oro e fodrato d'ermesino cremice", purtroppo l'inventario del 1765 non ne prercisa la provenienza. Il carattere laico del tessuto avvalora l'ipotesi del dono forse effettuato da qualche nobile dama della città che intese esprimere in tal modo la propria devozione verso la chiesa e la Madonna della Steccata
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800405821
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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