paliotto - manifattura parmense (?) (primo quarto sec. XVIII)

paliotto, 1700 - 1724

Ordito e trama di seta rossa eseguono il fondo in raso da 5 catena e il disegno del damasco in raso da 5 trama. Disegno a ricamo. Motivi a riporto (supporto in raso di seta perla) in oro filato, oro in lamina e cordoncino d'oro filato, ricamati a punto steso e fermati da legature in taffetas a spina. Su tre lati del paliotto si sviluppa un elaborato intreccio di racemi a voluta fioriti di tulipani, giunchiglie e garofani, trattenuti a mazzo da calici di foglie. Il resto del paliotto è ripartito da quattro fregi verticali e paralleli composti da candelabre vegetali. I motivi descritti in oro si sviluppano su un disegno del fondo rosso a maglie ovali definite da foglie a voluta e cherubini incoronati. Le maglie includono i simboli della Passione (chiodi, corona di spine e colonna) nascenti da una corolla tondeggiante. Gallone a telaio in oro filato a motivi geometrici

  • OGGETTO paliotto
  • MATERIA E TECNICA filo dorato/ lavorazione a telaio
    filo d'oro/ ricamo
    seta/ damasco/ ricamo
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Parmense
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Maria della Steccata
  • INDIRIZZO Strada Giuseppe Garibaldi, 5, Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il parato, identificabile con ogni probabilità nel pallio di "damasco cremise ricamato d'oro con cornice di legno dorato" dedicato alla Madonna della Steccata e registrato negli inventari della chiesa del 1765 e 1780, evidenzia nei ricami forti analogie col parato di San Giorgio, ma soprattutto con il piviale (scheda 00405810) usato nei pontificali del santo. Come questo il pezzo in esame presenta lo stesso supporto originario in raso di seta perla dei ricami riportati in epoca successiva su tessuto diverso, e un decoro vegetale molto simile, a cespi fioriti che fuoriescono in modo naturale dalle volute. Le analogie tra i due parati convincono per l'assegnazione dei ricami del paliotto, compresi i fregi a candelabre fiorite che lo ripartiscono verticalmente, al primo quarto del XVIII secolo. Di un certo interesse è il damasco di sostituzione del fondo che, nel riproporre il disegno a cherubi e simboli della Passione, si connota come un'inusuale riedizione settecentesca di temi sacri cari al repertorio tessile italiano e spagnolo del XVI e XVII secolo. Ritroviamo questo genere di tessuti in damasco con disegno uguale, ma più grande nelle dimensioni, che compone un altro parato della Steccata ascrivibile alla metà del XVII secolo (cfr. scheda 00405789 )
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800405811
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI CORRELATI

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1700 - 1724

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE