piviale - manifattura parmense (?) (primo quarto sec. XVIII)

piviale, 1700 - 1724

Il fondo in taffetas prodotto da ordito e trama di seta rossa è ricoperto da una trama lanciata in lamina d'oro. Questa trama, passata per la metà dei colpi di fondo, è legata in taffetas da ¼ dei fili d'ordito. Disegno a ricamo. Motivi a riporto (supporto in raso di seta perla) in oro filato, in lamina e in cordoncino d'oro filato ricamati a punto steso e fermati da legature in taffetas. Motivi in oro filato ricamati a punti affondati. Il disegno, circoscritto allo stolone e al cappuccio, presenta composizioni speculari di racemi a voluta, fioriti di tulipani e di fiordalisi. Fondo rosso a lumeggiature d'oro. Il piviale è rifinito da ricami in oro filato che simulano galloni e da un gallone a telaio in oro filato con finitura in pizzo d'oro filato su un lato. In corrispondenza del cappuccio si trova un gallone a fuselli in oro filato e lamina. Fodera in taffetas rosso

  • OGGETTO piviale
  • MATERIA E TECNICA filo dorato/ lavorazione a telaio
    filo d'oro/ ricamo
    oro lamellare/ trama lanciata
    seta/ taffetas
    seta/ taffetas/ laminatura/ ricamo
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Parmense
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Manifattura Romana (?)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Maria della Steccata
  • INDIRIZZO Strada Giuseppe Garibaldi, 5, Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il piviale presenta due ricami diversi ma ascrivibili allo stesso periodo, il primo quarto del XVIII secolo, recuperati con ogni probabilità da parati degradati, riportati su taffetas rosso laminato in oro di epoca successiva, presumibilmente del 1753, quando l'amministrazione della Steccata avvertì l'esigenza di integrare e completare la serie dei parati destinati al pontificale di San Giorgio (cfr. scheda 00405813) Entrambi i ricami, eseguiti in origine su raso di seta perla, evidenziano affinità tecniche e stilistiche con i ricami del parato di San Giorgio (cfr. scheda 00405808). Nello specifico il motivo a grandi volute vegetali speculari dello stolone e del cappuccio è del tutto simile al tema descritto nel fregio del paliotto di San Giorgio. Così pure le piccole foglie a voluta tangenti e speculari che incorniciano i lati del cappuccio, mostrano somiglianze dirette con i motivi analoghi del suddetto parato. I ricami presentano inoltre affinità anche più strette con altri ricami che compongono diversi parati della chiesa, tutti appartenenti al ricco corredo vestimentale destinato alle celebrazioni solenni dedicate al patrono dell'Ordine Costantiniano e alla Madonna della Steccata (cfr. schede 00405811-13). Se si mettono in relazione le somiglianze rilevate e il dato tecnico dell'esecuzione su raso di seta perla con una notizia storica importante, relativa alla commessa di quattro piviali ricamati su raso di seta perla, ordinati nel 1712 allo stesso artefice del parato di San Giorgio, il ricamatore romano Federico Nave, che doveva realizzarli sul modello di un piviale della Cattedrale ordinato dal Vescovo di Parma quello stesso anno a ricamo su "ormesino" (Libro delle Ordinazioni n. 41, 2 luglio 1712), è lecito supporre che i ricami di questo piviale provengano dai ricami eseguiti dal Nave. Purtroppo però di tali piviali non è stata trovata né una corrispondenza diretta nei parati della chiesa, né quantomeno un riferimento nella descrizione inventariale. Questa tesi suggestiva attende comunque elementi di convalida più sicuri
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800405810
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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