Cristo redentore con fante morente

monumento, 1950 - 1999

Monumento commemorativo ai caduti dei due conflitti mondiali, in terracotta bronzata, raffigurante il fante morente in atto di tendere la destra verso il Cristo redentore, in piedi accanto a lui, nel consueto gesto di aprire le braccia in segno di misericordia. Sormonta il gruppo, il tradizionale motivo simbolico-decorativo della stella d'Italia, direttamente innestata nel parato murario della Cappella. Aperta a mo' di loggia sull'angolo sudorientale della Chiesa parrocchiale di Bazzano, reca all'esterno la scritta in caratteri bronzei applicati "BAZZANO/ AI SUOI/ CADUTI", e conserva all'interno altri cimeli, forse in origine collocati lungo le mura esterne del sacro edificio: le due lapidi che ricordano i caduti del primo e del secondo conflitto mondiale (cfr. schede nn. 08/ 00381884, 08/ 00381885), e quella che commemora le cinque vittime dello scoppio di un ordigno avvenuto il 12 giugno 1921 (cfr. scheda n. 08/ 00381886). Il perimetro esterno della Loggia è delimitato da catene sorrette da due bossoli di cannone, secondo un gusto, esasperatamente veristico e documentario, che ama inserire entro contesti monumentali oggetti bellici raccolti sui campi di battaglia

  • OGGETTO monumento
  • MATERIA E TECNICA terracotta/ bronzatura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Parmense
  • LOCALIZZAZIONE Neviano degli Arduini (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento, opera anonima di ambito parmense, si ispira ad uno dei temi più frequentemente sviluppati dalla monumentalistica ai Caduti: quello del fante che si sacrifica per la Patria, morente e in uniforme (spesso riprodotta, come nel caso in esame, con commovente realismo), con accanto un comprimario, rappresentato per lo più da una figura allegorica e/ o riconducibile al simbolismo cristiano oppure, meno frequentemente, da una presenza sacra, in atto di proteggerlo nell'agonia e avviarlo alla resurrezione. In particolare, il monumento di Bazzano rivela precise assonanze col gruppo scultoreo in marmo realizzato per Sesto di Ponte a Moriano (LU), raffigurante Cristo eretto che veglia la salma riversa del fante, tipologicamente attribuibile al lucchese Giuseppe Baccelli o ad Antonio Bozzano (Genova 1858-Pietrasanta 1939). Il monumento, solennemente inaugurato il 4 novembre 1922, dovette godere di una discreta notorietà, essendo fra quelli segnalati da "La Domenica del Corriere" in speciali paginoni dedicati alla monumentalistica ai Caduti, pubblicati con cadenza quindicinale tra la primavera del 1921 e il gennaio 1925 (Cfr.: La Domenica del Corriere, Milano, 1923, n. 1 p. 3, n. 4 p. 3)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800381883
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2006
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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