MADONNA CHE PRESENTA SANTA TERESA A SAN GIUSEPPE

dipinto ca 1700 - ca 1700

La Vergine, in veste rossa e manto blu, presenta Santa Teresa a San Giuseppe: la Santa, in abiti carmelitani, è inginocchiata e porta entrambe le mani al petto. San Giuseppe, seduto su un trono di nuvole a destra della composizione, apre eloquentemente le braccia verso di lei. In alto, in secondo piano, occhieggiano angeli tra nuvolette e s'intuisce la presenza di un'architettura

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Solimena Francesco (1657/ 1747)
  • LOCALIZZAZIONE Piacenza (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La presenza della pala d'altare con il nome del suo autore, Francesco Solimena, è registrata in tre manoscritti settecenteschi concernenti le pitture di Piacenza conservati presso la Biblioteca Passerini Landi: Libretto Delli Pittori che hanno dipinto in Piacenza (Ms. Pallastrelli 410), Notizia delle Pitture di Piacenza (Ms. Pallastrelli 410) e Pitture di Piacenza (Ms. Frati 33). Per una svista del compilatore del primo dei tre testi, dal quale evidentemente attinsero gli altri due, il quadro è citato sia nella chiesa dei Santi Giuseppe e Teresa delle Carmelitane Scalze che in quella di Santa Teresa dei Carmelitani Scalzi. Nell'errore non cadde Carlo Carasi, che nel 1780 (rist. an. 1974, p. 118) ne segnalò correttamente la presenza solo nell'edificio monastico sullo Stradone Farnese. Nel 1964 il quadro fu trasferito, insieme agli altri arredi di chiesa e monastero, nel nuovo convento delle Carmelitane eretto in Via Spinazzi. Citato dal biografo napoletano settecentesco Bernardo De Dominici (III, 1742 rist. an. 1971, pp. 594-595) ma considerato disperso dal Bologna (1958, p. 272), il dipinto fu pubblicato da P. Ceschi Lavagetto (1979, p. 40), che ne redasse la prima scheda storico critica. Dalle indagini archivistiche non è emerso alcun dettaglio sulla commissione dell'opera, che in quanto pala dell'altare maggiore della nuova chiesa fu verosimilmente affidata al Solimena entro il 1701, data di apertura dell'edificio. L'ipotesi appare confermata anche da una nota di pagamento del falegname Antonio Aspetti, con saldo datato 15.12.1700, che registra tra l'altro di "haver comodato un telare per il quadro dell'altare grande"; lo stesso artigiano nel 1702 ricevette 7 lire per "la cassa per il quadro della Capella maggiore" (Archivio di Stato di Parma, Conventi e Confraternite, LXXX, S. Giuseppe di Piacenza, Carmelitane Scalze, b. 18; cfr. Longeri C. - Pighi S., Il mobile piacentino, Piacenza 2003, p. 329). Il dipinto è corredato da un'elegante cornice eseguita a Piacenza entro il primo decennio del secolo (cfr. scheda n. 6). Si segnala infine che Francesco Solimena realizzò un bozzetto dell'opera (olio su tela, cm 75 x 54), venduto all'asta di Christie's a Londra il 12 dicembre 1980 e messo in relazione con la pala delle Teresiane da Ferdinando Arisi (Bozzetti per dipinti "piacentini" del Settecento, in "Strenna Piacentina", 1996, pp. 103-104, 107)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800380403
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2004
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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