Gesù Crocifisso, raffigurato in asse con la croce, volge lo sguardo al cielo, ha i fianchi cinti da un perizoma grigio con lembo svolazzante, ampiamente panneggiato e trattenuto da una corda; sul capo reca un'aureola a raggiera

  • OGGETTO crocifisso
  • ATTRIBUZIONI Sceti Giovanni (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Piacenza (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera, che si ispira a modelli algardiani, propone canoni formali riscontrabili in alcune sculture del territorio piacentino tra Sei e Settecento: il corpo anatomicamente evidenziato, il panneggio del perizoma ed il volto rammentano il Crocifisso di Pecorara per cui è stata proposta l'attribuzione a Giovanni Sceti sulla base delle analogie con quello dell'oratorio urbano di San Rocco, ricondotto al valsesiano grazie a proficui raffronti con la produzione nota (cfr. Longeri C., La scultura a Piacenza dal tardobarocco al neoclassicismo, in Storia di Piacenza. Dai Farnese ai Borbone (1545-1802), Piacenza 2000, pp. 1199-1200). La comparazione con questi pezzi sembra favorire, anche per la scultura in esame, il riferimento all'artista che fu lungamente attivo a Piacenza. Verosimilmente si tratta del Crocifisso che all'atto della soppressione napoleonica del convento (1810) trovava posto nel coro interno della chiesa, affiancato dalle statue dell'Addolorata e di San Giovanni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800380399
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2004
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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