Madonna con Bambino con San Martino e Santa Lucia
La Madonna, seduta su una sorta di podio sopraelevato di due gradini, tiene in grembo il Bambino, che quasi sfugge all'abbraccio della Madre per volgersi verso Santa Lucia, effigiata alla sua sinistra in atteggiamento di devozione con il tradizionale emblema identificativo (gli occhi strappati su un piatto) nella destra. In basso a sinistra è effigiato un Santo vestito dei paramenti episcopali, tradizionalmente identificato con Martino vescovo di Tours ed apostolo delle Gallie, cui pare alludere anche l'armatura gettata ai piedi, a testimonianza del suo arruolamento giovanissimo nell'esercito delle Gallie, poi abbandonato dopo il battesimo e la vocazione. In basso al centro un putto alato sostiene il bastone pastorale, simbolo dell'episcopato. Sullo sfondo, caratterizzato da una tavolozza misurata giocata sui toni del grigio, bronzo, verde malachite e azzurro, si intravvede un paesaggio a rilievi rocciosi, velati all'orizzonte da un'intensa luce nebbiosa
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Passerini Domenico (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Langhirano (PR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, tradizionalmente ascritto a Giuseppe Peroni, è stato riferito da Cirillo-Godi in prima istanza al Ruta giovane (1979), e successivamente all'ambito di Domenico Passerini (1986), personaggio malnoto del panorama artistico del Settecento parmense, autore di alcune tele a soggetto sacro, Madonna col Bimbo e le Sante Caterina da Siena e Caterina d'Alessandria nella Chiesa della Purificazione in Felino, le Sante Lucia, Apollonia ed altra Santa con S. Biagio e le anime purganti nella Chiesa di San Giovanni Battista di Bianconese, Adorazione del Gesù Bambino con i Santi Antonio da Padova, Giuseppe ed Eurosia, già nella Chiesa di Sant'Andrea in Parma ed allogata dal 1976 a titolo di deposito presso la Galleria Nazionale (nella quale, peraltro, Giuseppe Cirillo riconosce la mano di Clemente Ruta, che per la stessa chiesa aveva eseguito, intorno al 1736, la pala dell'altar maggiore con il Martirio di Sant'Andrea. Cirillo, 2001, p. 59), del gonfalone processionale con i Santi Pietro, Giovanni, Paolo ed Eurosia per la parrocchiale di San Pietro in Vigatto, ultimato dal Rubini, nonchè di una serie di ritratti attualmente conservati presso il Palazzo Vescovile (Arch. Coll. Teologico). Persuasivo risulta in effetti il raffronto tra le opere prodotte da questo artista e quella in esame, in particolare per quanto attiene l'efficace narrazione dei costumi, la spiccata cura della resa fisionomica, ma soprattutto l'impianto compositivo generale (fatto di misurato equilibrio, di scelte anche non convenzionali nell'interpretazione iconografica dei soggetti, di controllata misura nell'espressione di gesti e movimenti). La tela in oggetto fu collocata sull'altar maggiore in sostituzione di un precedente dipinto, raffigurante "l'imagine della Mad.a di S. Martino di S. Eustachio et altre imagini con la cornice di nuoce", documentato dal più antico Inventario dei beni mobili ed immobili della Chiesa di Strognano compilato nel 1661 da don Ugolino Magnani, e di cui non restano altre tracce (Cfr. busta Livelli e Inventari, sc. Strognano, presso l'Archivio parrocchiale di Langhirano). Coeva al dipinto la bella cornice, con battuta liscia, bordo rilevato a gola decrescente, e profili nella parte alta a volute fogliacee e conchiglie intagliate ad alto rilievo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800379968
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0