monumento di Ferraboschi Giuseppe (sec. XX)

monumento, 1926 - 1926

Monumento commemorativo ai caduti della prima guerra mondiale, costituito da un obelisco a base quadrangolare in arenaria levigata sormontato da una lampada votiva in bronzo, a forma di braciere ornato da teste leonine, e innalzato su un basamento quadrangolare in arenaria. Gli specchi del basamento sono ornati, sui prospetti meridionale e settentrionale, da due lapidi in marmo bianco rubricato recanti incisi i nomi dei caduti manzanesi disposti secondo l'ordine alfabetico, con grado e date di nascita e morte; sui prospetti orientale e occidentale da.motivi decorativi in bronzo connessi al simbolismo floreale della vittoria (la corona di serti d'alloro e quercia) e alla rappresentazione eroica dei combattenti (la panoplia d'armi con elmetto, sciabola, pugnale, moschetto e bandiera intrecciati a fronde di lauro e quercia). Il monumento è collocato al centro di un'aiuola bordata da siepi di bosso e delimitata da sobri pilastrini in pietra arenaria sorreggenti una ringhiera tubolare in ferro battuto

  • OGGETTO monumento
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco/ intaglio/ incisione
    bronzo/ fusione
    pietra arenaria/ sbozzatura/ levigatura
  • MISURE Profondità: 80
    Altezza: 200
  • ATTRIBUZIONI Ferraboschi Giuseppe (notizie 1926): architetto
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Vincenzo
  • INDIRIZZO Strada Provinciale 61, Langhirano (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Voluto dal Comitato "pro monumento ai Caduti in guerra e combattenti" di Manzano (presieduto dal cav. uff. Zurli Licinio, e formato dai signori Garsi Angelo, vicepresidente, Canetti Luigi, Canetti Carlo, Arielli Ezio e Delsante Ferdinando, consiglieri) allo scopo di "eternare nel marmo il sacrifizio eroico di coloro che per la grandezza e la gloria d'Italia immolarono la fiorente giovinezza", il monumento fu progettato dall'architetto Giuseppe Ferraboschi ed eseguito da maestranze locali sotto la guida del capomastro Evaristo Canetti. L'inaugurazione ufficiale e la consegna al sindaco di Langhirano del monumento avvennero con grande solennità il 14 novembre 1926, alla presenza di tutte le autorità civili e militari, del clero, e di numerose rappresentanze e associazioni, fra le quali l'Associazione Combattenti, il cui presidente, l'avvocato Ildebrando Cocconi (già volontario di guerra e medaglia d'argento al valor militare), fu anche in questa occasione l'applauditissimo oratore ufficiale della cerimonia (Cfr. Manzano di Langhirano. L'inaugurazione del Monumento ai Caduti, "La Giovane Montagna", a. XXVII, n. 46, 20 novembre 1926)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800430602
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2006
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI obelisco, fronte, entro lapide marmorea - LA VILLA DI MANZANO/ IN MEMORIA/ DEI VALOROSI SUOI FIGLI/ CADUTI/ PER UNA PIU GRANDE ITALIA/ NELLA GUERRA 1915 1918 - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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