lapide commemorativa di Labò Oreste (sec. XX)

lapide commemorativa, ca 1910 - ca 1916

Al centro della lapide marmorea è collocato, entro un oculo circolare, il busto ritratto del defunto incorniciato lateralmente da due eleganti tralci vegetali che si congiungono al centro, poco al di sotto del busto ritratto

  • OGGETTO lapide commemorativa
  • MATERIA E TECNICA Bronzo
    Marmo
  • MISURE Altezza: 150
    Larghezza: 70
  • ATTRIBUZIONI Labò Oreste (notizie 1865-1929)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Cimitero comunale
  • INDIRIZZO Via Caorsana, 26, Piacenza (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo monumento venne realizzato solo nel 1916, dieci anni dopo la morte del defunto proprio a causa di quel "largo concorso di pubbliche oblazioni" che è ricordato nel testo della lapide. E' possibile passare in rassegna la genesi esecutiva di questo pezzo attraverso un fondo di carteggio del Comune presente presso l'Archivio di Stato di Piacenza (fondo Ufficio Tecnico del Comune-Busta 24). In una lettera al sindaco del Comune, gli eredi del defunto si lamentavano del lavoro eseguito dallo scultore Oreste Labò che aveva modellato una nuova cornice ornamentale. Infatti il primitivo monumento era inquadrato da uno splendido bassorilievo bronzeo con decori fitomorfi che partivano da steli lineari disposti a compasso e terminanti in fiori carnosi, il tutto perfettamente in linea con un raffinato gusto in bilico tra liberty e simbolismo mitteleuropeo (si vedano a riguardo le cornici floreali delle incisioni di Max Klinger assai conosciuto all'epoca in Italia anche attraverso le pagine di Emporium), un aspetto quindi assai dissimile dall'attuale, rozzamente tagliato alla base e alla sommità. Modifiche queste che si erano rese necessarie per una serie di danneggiamenti dovuti ad atti di vandalismo. L'amministrazione comunale comunque apprezzò il lavoro dello scultore definendolo "esteticamente eseguito con buon gusto artistico nelle linee generali e nei dettagli". Anche in questa opera risaltano quelle che sono le componenti artistiche di Oreste Labò. Infatti questo scultore dopo aver studiato l'Istituto d'Arte "Gazzola" di Piacenza, passò a Milano, a Brera dove venne in contatto con l'arte del Barzaghi, di Federico Confalonieri ed Enrico Butti, ma principalmente con l'architettura liberty di Luca Beltrami. E il liberty si rispecchia un pò ovunque nelle sue realizzazioni scultoree, dal monumento a Faustini a quello di Angelo Genocchi, posti a Piacenza nel giardino pubblico, per finire ai suoi numerosi monumenti sepolcrali nel cimitero monumentale di Milano. Da notare come anche in questo episodio la "necessità" del ritratto del defunto trovi un compendio nel gioco grafico del florealismo della cornice, purtroppo assai mutila nella versione oggi osservabile
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800311921
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sulla lapide, in basso - QUI E' SEPOLTO ANGELO QUADRELLI/ NATO IN PIACENZA IL 4 FEBBRAIO 1853 PER 3 AN/ NI SINDACO DELLA SUA CITTA' CON FEDE DEMOCRA/ TICA E CON SCHIETTA ANIMA POPOLANA PORTO' NEL/ GOVERNO DEL COMUNE NUOVO FERVOR D'ARDIMENTI/ E D'OPERE CIVILI, DA ODI DI PARTE SENZA TREGUA/ INCALZATO REPENTINAMENTE SI SPENSE IL 10 DICEM/ BRE 1906 LASCIANDO PROFONDO E INVITTO E/ IL RICORDO DI SE' NEGLI ORFANI FIGLI, NEGLI AMICI/ DEVOTI NEL CUORE DEL POPOLO CON LARGO CONCORSO DI PUBBLICHE OBLAZIONI/ DALLA POPOLARE RICONOSCENZA FU POSTO QUE/ STO MEMORE SEGNO - lettere capitali - a incisione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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