Vanità. Giovinezza e Vecchiaia

dipinto 1600 - 1649

Una giovane donna è vista di tre quarti col capo velato e con un prezioso abito scarlatto guarnito con trina che lascia ampiamente scoperto il seno. La giovane dall'incarnato rosso, i tratti minuti e delicati - porta anche un orecchino a forma di fiore con perla - afferra con la mano una ciocca di capelli di una vecchia che le sta di fronte. Questa, con lo sguardo rivolto verso l'alto, mostra i segni del tempo sul viso, un volto raggrinzito e avvizzito solcato da profonde rughe

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Caroselli Angelo (1585/ 1652)
  • LOCALIZZAZIONE Piacenza (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Registrato nell'inventario del Palazzo di Roma come "originale del Caravaggio" (Inventario, 1735, f. 25 v.), fu valutato dal Pozzi la somma di venti scudi (Rossi, 1978, p. 226). Tale attribuzione fu accettata nelle guide di Piacenza dal Carasi (1780, p. 130) e del Buttafuoco (1842, p. 245). Il Pancotti (1932, p. 42) confermando l'attribuzione identificò nel soggetto "Una Giuditta che sta per uccidere Oloferne", pur lamentando l'offuscamento dei colori. Il Rossi, nel 1939, due anni dopo il restauro, individuò correttamente il tema iconografico "giovinezza e vecchiaia", riferendo ancora l'opera al Caravaggio (1939, p. 216). Si deve all'intervento della Ottani Cavina l'assegnazione del dipinto a Angelo Caroselli, ricollegandolo ad altri raffiguranti "Vanitas" presenti a Roma e a Lucerna (Ottani Cavina, 1965, p. 295). La Ceschi Lavagetto nel 1980 sottolineava la difficoltà di datare l'opera dal momento che il catalogo dell'artista doveva essere ancora definito (Ceschi Lavagetto, 1980, p. 309). La serie delle Vanitas è sempre stata riferita ad una prima fase caravaggesca del Caroselli, cronologicamente collocabile intorno agli anni '20. L'attribuzione al Caroselli è stata accettata da Arisi; più di recente si deve segnalare la posizione di Salerno che ha riferito genericamente il gruppo delle Vanitas a François de Nomè meglio conosciuto come Monsù Desiderio (Nappi, 1991, p. 31)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800306734
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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