Scorpione

gemma ca 200 - ca 299

Corniola arancio. Forma ellittica; Zwierlein-Diehl 9. Scorpione visto dall'alto con sei zampe

  • OGGETTO gemma
  • MATERIA E TECNICA CORNIOLA
  • MISURE Lunghezza: 11.5 mm
    Spessore: 2.5 mm
    Larghezza: 8.5 mm
  • AMBITO CULTURALE Produzione Romana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Estense
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Musei
  • INDIRIZZO largo Porta S. Agostino, 337, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo scorpione rappresenta un motivo molto popolare. Esso è raffigurato generalmente da solo o accompagnato da una stella, posta tra le chele, al di sopra dell'animale, in questo caso inequivocabilmente il soggetto è da interpretare come segno zodiacale (cfr. Sylloge 2003, p. 385, nn. 353-354), ma anche negli altri casi è più che probabile che valga tale interpretazione. La stella è probabilmente da intendersi come stella solare, ovvero come la costellazione "Sole in Scorpione", con riferimento all'oroscopo del portatore dell'anello. Per quanto riguarda la diffusione del motivo nella glittica di età romana, cfr. Sena Chiesa 1966, p. 397, tav. LXX, n. 1379 (niccolo); p. 397, tav. LXX, n. 1380 (diaspro giallo); p. 397, tav. LXX, n. 1381 (agata); p. 397, tav. LXX, n. 1382 (diaspro giallo); p. 397, tav. LXX, n. 1383 (diaspro nero); p. 397, tav. LXX, n. 1384 (diaspro giallo); AG Wien III, p. 179, n. 2256 (diaspro giallo, II sec. d.C., con stella tra le chele); pp. 113-114, n. 1994 (diaspro giallo, II sec. d.C.); p. 114, n. 1995 (diaspro giallo, II sec. d.C.); p. 114, n. 1996 (corniola, II sec. d.C.); p. 114, n. 1997 (lapislazzuli, II-III sec. d.C.); p. 114, n. 1998 (calcedonio-agata, III sec. d.C.); p. 114, n. 1999 (calcedonio, III sec. d.C.); Dembski 2005, p. 137, tav. 87, n. 848 (diaspro giallo, II-III sec. d.C.); p. 137, tav. 87, n. 849 (onice, II-III sec. d.C.); p. 137, tav. 87, n. 850 (onice, II-III sec. d.C.); p. 137, tav. 87, n. 851 (diaspro giallo, III sec. d.C.); p. 137, tav. 87, n. 852 (sardonice, III sec. d.C.); Maaskant-Kleibrink 1978, nn. 692, 1026, 1071; Mandrioli-Bizzarri 1987, p. 135, n. 270 (diaspro giallo, III d.C.). Il soggetto compare anche nella glittica di età moderna, cfr. AG Wien III, p. 281, n. 2646 (plasma, XVII secolo); p. 281, n. 2647 (corniola, XVII secolo); p. 281, n. 2648 (calcedonio-agata, XVII secolo?); p. 285, n. 2686 (corniola, XVII secolo). Questo esemplare si avvicina stilisticamente ad un intaglio viennese (cfr. AG Wien III, n. 1998, datato al III sec. d.C.)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800286097
  • NUMERO D'INVENTARIO 847
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA GALLERIA ESTENSE
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2007
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2012
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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