Storie di Sant' Alessio
Dipinti raffiguranti le Storie di S. Alessio: non riconosciuto è respinto dalla casa paterna; la sua bara è visitata dal Papa e dal popolo di Roma; il Santo dal feretro compie miracoli; Cardinali e Vescovi lo accompagnano al sepolcro. Nel primo medaglione verso l'aula: il Santo in abiti da pellegrino entra nella scena da sinistra attraverso un apertura ad arco, accolto cono stupore da un vecchio barbuto e da astanti. Al di là dell'arco ci sono costruzioni e una cupola con lanterna e torre. Nel medaglione a sinistra il santo morto è disteso in un feretro diagonale, pianto da una donna genuflessa e posta a sinistra della scena: al di là del feretro il pontefice lo osserva, accompagnato da una folla di curiosi, tra cui spicca a sinistra del pontefice, un uomo incoronato e con le mani giunte. Nel medaglione opposto al precedente: steso si di un feretro posto su un podio, e illuminato da quattro ceri, giace il santo. Ai suoi piedi quattro storpi lo implorano, affiancati tra tre oranti. Nel Medaglione in fronte all'abside: il feretro del santo è trasportato in corteo da tre cardinali accompagnati da chierici, la processione è aperta sulla destra da una croce portata da chierichetti. Nelle due cartelle al di sotto del primo e quarto medaglione ci sono due donne sdraiate e due putti
- OGGETTO decorazione pittorica
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ATTRIBUZIONI
Procaccini Camillo (1551/ 1629)
Della Rovere Giovan Mauro Detto Fiammenghino (1575/ 1640)
- LOCALIZZAZIONE Piacenza (PC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Se gli episodi relativi alle storie del santo nella attigua crociera, spettano con tutta probabilità solo al Procaccini, qui l'autore sembra essersi affiancato al Fiamminghino, cui spetterebbero le storie relative a S. Martino, realizzate forse su disegni del Procaccini. A Camillo, per via stilistica, si possono ricondurre gli episodi relativi al ritorno di Alessio alla casa paterna e le figure in primo piano nel medaglione con il Papa che visita il feretro, caratterizzate da un soso plasticismo e da contorni fermi, mentre la restante parte degli affeschi, più mossa nei tratti e meno incline a quella ricerca della solidità delle forme che caratterizzano la pittura di Camillo, potrebbe essere ascritto al Fiammenghino. Peraltro il documento datato 18 agosto 1619 conservato nell'archivio della Cattedrale, parla di pagamenti al Procaccini per le cappelle di SS. Martino e Alessio e, inoltre, un disegno sicuramente del Procaccini, relativo alla morte di S. Alessio (Firenze, Uffizi, n. 12631 F) è stato pubblicato dal Bora (1973, p. 21). Al Procaccini si può quindi ricondurre tutta l'impostazione della volta, parzialmente esguita poi dal Fiammenghino, le cui fonti locali attribuiscono peraltro la paternità
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800267815
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0