Sacra Famiglia
Nella calotta entro una mandorla raggiata è raffigurato Dio Padre Benedicente, incoronato e con il globo in mano. Intorno è dipinto un cielo stellato. Nel registro superiore si succedono medaglioni circolari, da sinistra verso destra si notano raffigurate tre rose, un Santo barbuto con la croce (S. Andrea ?), un Santo non identificabile, tre gigli. Nel registro mediano compare al di qua di un portico a tre aperture con archi a tutto sesto ed esili colonnette lisce, al centro Gesù Bambino bendeicente e con gli occhi volti al cielo, a sinistra Maria avvolta in un ampio mantello che osserva il Figlio ed a destra Giuseppe con il giglio in mano. Nel registro inferiore, entro sei aperture ad arco a tutto sesto retto da colonnette lisce, compaiono i busti di sei Santi, da sinistra a destra si osserva un Santo anziano con la pianeta (S. Andrea Avellino), lo affianca un che reca una piantina fiorita nella mano destra e regge una tuba (?) con la sinistra (S. Vincenzo Ferrari), segue un giovane Santo con l'agnello tra le braccia e la Croce (S. Giovanni Battista), quindi un monaco che prega un crocefisso (S. Corrado Confalonieri), un Santo barbuto che ammonisce il fedele mentre gli mostra il crocefisso (S. Francesco Saverio) e da ultimo un Santo che tiene con la mano destra un libro chiuso
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Tansini Alfredo (1872/ 1918/)
- LOCALIZZAZIONE Piacenza (PC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'attuale cappella è frutto, come le altre due che l'affiancano, dal ripristino architettonico in chiave neomedioevale che interessò il duomo tra il 1897 e l'inizio del '900 per volere di Scalabrini e diretto dall'architetto Guidotti. Le altre due cappelle del transetto vennero affidate, per il decoro pittorico, al Cisterna (cfr. schede relative), mentre questa al piacentino Tansini allievo al "Gazzola" di Bernardino Pollinari, in tenera età. Nel 1894 partecipa all'Esposizione torinese con il dipinto "Laborabis" e nel 1901 affresca la Cappella in questione della cattedrale (firmata e datata a sinistra, ai piedi di Maria), secondo gli stilemi neo-nazareni che emersero anche nell'opera del Cisterna. Rispetto a quest'ultimo il Tansini riduce però la composizione e rende ancora più statici e severi i personaggi, minimizzando inoltre l'arredo delle scene (cfr. per i dati biografici AA. VV., Gotico, Neogotico, Ipergotico, Piacenza 1984-1985, "ad vocem", p. 320; Schedario Rapetti presso Biblioteca Passerini Landi di Piacenza, "ad vocem"). Il Cerri (1908, p. 48) dice il motivo della "Sacra Famiglia" eseguito su una "nota oleografia tedesca"
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800267603
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0