ampolla, frammento - ambito longobardo (seconda metà sec. VI)

ampolla, ca 0550 - ca 0599

Frammento di ampolla raffigurante la Crocifissione nella sezione superiore e la Resurrezionee in quella inferiore. La croce è lo stesso tipo di tronco di palma dei pezzi 10 A, 10 B, 10 C, ma il busto di Cristo è fissato in cima alla croce. Su di un nimbo crucifero si intravede il busto dell'impersonificazione della luna. Ai lati della croce, gli adoranti genuflessi, il portalancia, il portaspugna, i ladroni e la figura di Giovanni, mentre quella della Vergine in origine verosimilmente speculare, non è ormai più visibile. Una cornice a perlatura divide la stessa scena dalla Resurrezione in larga pate distrutta: sono ancora visibili l'Angelo in atto di parlare alle Pie donne e il Santo Sepolcro, qui raffigurato con una iconogragia molto particolare: sul frontone decorato da una croce campeggia un'altra croce. Ai vertici del tetto ci sono quattro oggetti verticali, forse ceri appesi e sotto l'architrave si sventaglia un drappo a losanghe campite da perline. %

  • OGGETTO ampolla
  • MATERIA E TECNICA ARGENTO
    PIOMBO
    STAGNO
  • AMBITO CULTURALE Ambito Longobardo
  • LOCALIZZAZIONE Bobbio (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il frammento n. 11 (numerazione Grabar 6, p. 35) rappresenta gli stessi temi iconografici delle ampolle 10 A, 10 B, 10 C, con alcune varianti importanti. Il Cristo dello stesso tipo è sopra la croce e non in mezzo ad un disco sovrapposto ad essa; l'adorante della Croce non porta più il curioso ed alto cappuccio, le braccia del ladrone sono stese orizzontalmente e le mani hanno le palme girate verso lo spettatore. Inoltre sono presenti il portalancia e il portapugna. Il Grabar a tale proposito scive che i portatori di lancia e spugna dirigono i loro oggetti verso il crocifisso, come nelle immagini della crocifissione storica (come avviene nel Vangelo di Siriaco di Rabula), benchè sull'ampolla di Bobbio Cristo sia sostituito da una figurazione simbolica. Lo studioso ritiene inoltre che l'immagine storica della crocifissione, con il Cristo cocifisso, abbia preceduto la composizione simbolica dell'ampolla che ne deriva. E' distrutta inoltre una parte importante della Resurrezione: il Santo Sepolcro è rappresentato con un'iconografia abbastanza particolare: sul frontone decorato da una croce campeggia un'altra croce, mentre ai vertici del tetto campiscono quattro oggetti verticali, forse ceri appesi. Sotto l'architrave un drappo a losanghe è decorato con perlature. Lo stesso motivo delle stoffe decorate e delle lampade, compare inoltre su di un'ampolla (Monza 3, tav. IX), in cui però si aggiunge una quarta lampada appesa più in alto. Tali lampade appese sotto l'architrave, appartengono all'edicola del Santo Sepolcro nella sua sezione interiore. E secondo Grabar, tale rappresentazione così articolata, e ben definita, è una delle più interessanti e complete, benchè l'ampolla non sia completamente leggibile
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800260226
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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