ampolla, frammento - ambito longobardo (seconda metà sec. VI)

ampolla, ca 0550 - ca 0599

Il frammento di ampolla è lacunoso del bordo inferiore e di quello sinistro. La scena centrale è un cerchio bordato di perle. In alto Cristo in trono è su una mandorla col fondo punteggiato dalle stelle del firmamento, e la cornice sostenuta da due angeli in volo. Il Cristo è barbato con i capelli lunghi, sul nimbo a croce, seduto e benedicente. Sotto la mandorla una croce col tronco di palma adorata da due angeli con le mani coperte da lembi del loro mantello. Attorno alla scena centrale core un fregio anulare scandito da dodici clipei affiguranti i busti degli apostoli. Il Grabar identifica S. Pietro al centro in asse col Cristo, e S. Andrea sulla sinistra

  • OGGETTO ampolla
  • MATERIA E TECNICA ARGENTO
  • AMBITO CULTURALE Ambito Longobardo
  • LOCALIZZAZIONE Bobbio (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Attualmente segnata n. 3 (n.. 2 dal Grabar, 1958 pp. 33-34), l'ampolla raffigurante Cristo in maestà, l'Adorazione della Croce e il ritratto dei busti degli Apostoli. Il Cristo è posto in trono, di cui è visibile solo il suppendaneo. Benedice e tiene il libro chiuso contrassegnato da una croce. La croce è costituita da tronchi di palma. In alto ha una doppia barretta orizzontale, mentre è fissata in basso al sommo di una collinetta arrotondata. Grabar ritiene di poter riconoscere davanti a questo piccolo monte, la fonte da cui le acque si spandono sui due lati. Attorno alla scena centrale, nel fregio anulare contornato da perline sono disposti 12 medaglioni che racchiudono i busti degli apostoli. Contrariamente ad altre ampolle che mostrano 12 medaglioni (5-6 di Bobbio; 3, 12 di Monza), S. Pietro occupa qui il posto principale in alto, in asse col Cristo in maestà. Diversamente, nelle altre ampolle i medaglioni sono disposti in modo tale che nessun clipeo è in asse con la mandorla di Cristo. Il Grabar identifica nel medaglione a sinistra di quello con S. Pietro, il ritratto di S. Andrea per i capelli disposti a ciocche disordinate. L'iconografia è abbastanza completa anche se negli altri esemplari con lo stesso soggetto (n. 5 di Bobbio e 3 e 12 di Monza) compaiono delle varianti, in particolare viene soppressa la presentazione di Cristo in mandorla. Secondo Celi (1923 pp. 25-26 dell'estratto) tale raffigurazione si collega alla solennità dell'esaltazione della Croce, celebrata il 14 settembre a partie dal 320, anno dell'inventio del Sacro Legno. Dal 335 si introdusse anche il rito di mostrare al popolo, per mano del vescovo, la Santa Croce da un luogo elevato. Questa festività solenne richiamava a Gerusalemme moltissimi pellegrini, tra cui rimase famosa quella a cui partecipò Maria Egiziaca (380) che si convertì in tale occasione. Il Grabar sottolinea come la crocifissione sia il soggetto principale delle ampolle, quello più rappresentato. Il successo di tale iconografia è collegato al fatto che la Croce era l'oggetto principale di culto in Terra Santa e poprio vicino alla reliquia della Vera Croce si raccoglieva l'olio benedetto delle ampolle. La Crocifissione, rappresentata dapprima realisticamente e storicamente fu poi sostituita con la raffigurazione del simbolo della croce. "In breve il centro delle immagini della Crocifissione sulle ampolle mostra, in versione simbolica, il culto reso alla reliquia della Croce sul Golgota, all'epoca della confezione di questi oggetti". (Grabar, 1958, p. 56). Per la cronologia e l'inquadramento generale cfr. scheda n. 00260211
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800260215
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI +E AIOV V OV ZWH C TWN AFIWNXVTO W (N) -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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