organo,
1768 - 1768
Traeri Agostino (notizie Metà Sec. Xviii)
notizie metà sec. XVIII
Collocato in cantoria sul presbiterio "in cornu Evangelii". Cassa lignea addossata al muro con fregi intagliati e con ridipintura a tempera. Facciata di 23 canne, da Sol1 del Principale 8', a cuspide + 2 torri laterali di 7 canne ciascuna i appartenenti alla Viola Gamba; abbro superiore delle canne del Principale 8' "a mitria"
- OGGETTO organo
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ATTRIBUZIONI
Traeri Agostino (notizie Metà Sec. Xviii)
- LOCALIZZAZIONE Modena (MO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La chiesa della Madonna del Voto è di proprietà comunale e fu eretta fra il 1634 ed il 1640. Era dedicata alla Madonna di Reggio e fu chiamata comunemente Chiesa del Voto, perché eretta in seguito ad un voto fatto dalla Comunità durante gli anni della peste del 1630. Dal 1645 la sua ufficiatura fu affidata ai Preti della Mensa Comune, la cui amninìstrazione era allora diretta da alcuni canonici del Capitolo della Cattedrale. I Preti, che officiavano precedentemente la chiesa della Madonna del Paradiso, si trasferirono in questa del Voto portando con sé un organo che avevano comprato nel 1630 dal Duca di Ferrara. Si trattava di un organo costruito fra il 1578 ed il 1583 da Giacomo Cricca sotto la direzione di Domenico da Lugo per la Cappella del Cortile del palazzo ducale di Ferrara, città che gli Este avevano dovuto abbandonare nel 1598. Documenti successivi ci segnalano che l'organo era composto di 9 registri: Principale di 12' (con facciata dal La ), file di Ripieno fino alla Vigesimanona e due registri di Flauto. La tastiera doveva estendersi dal Fa_l al La4 senza Fa diesis , Sol diesis e Sol diesis . Nel 1667 il Consiglio della Comunità decise di comprare dal Capitolo dei Canonici del Duomo - che agiva probabilmente a nome della Mensa Comune dei Preti - l'organo che già si trovava al Voto. La Comunità manteneva allora una propria cappella musicale e lo strumento fu conseguentemente soggetto a frequenti lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. Per quanto concerne il sec. XVII nei documenti conservati presso l'Archivio Storico Comunale di Modena troviamo segnalati gli interventi degli organar! Giovanni Antonio Fiorini (1670 e 1671), Torcinaso Nobili (1684), Sebastiano Ossa (1691). Nell'anno 1700 il Consiglio fece rifare il disegno delle cantorie; contemporaneamente decise di fare porre una tela a riparo della mostra dell'organo e per tale operazione si dovette rimaneggiare la facciata, che pare di intendere fosse allora suddivisa in tre campate. Nel secolo XVIII si effettuarono restauri da parte di Domenico Traeri nel 1717. Agostino Traeri nel 1746, nel 1750 e nel 1768 (rifacimento e ampliamento dello strumento con la riutilizzazione di buona parte delle canne più antiche. Nel 1792 vennero presentati in Consiglio Comunale due preventivi di restauro dell'organo, uno dell'or-ganaro Geminiano Sighinolfi, l'altro di Andrea Fedeli. Venne scelto quello del Fedeli. Altri interventi di restauro furono effettuati da Geminiano Sighinolfi (1804), da Vincenzo Mazzetti (poco prima del 1833). Mancano notizie di lavori successivi tranne quello relativo alla "riforma" purtroppo operata da Rodolfo Guerini nel 1957. A partire dal 1810, per un periodo imprecisato, nella chiesa della Madonna del Voto fu depositato anche un piccolo organo di cinque registri che si trovava in precedenza nella chiesa di S. Salvatore e che era stato allora comprato dalla Fabbriceria della chiesa del Voto
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800235739
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0