organo da muro

Cesara, (?) 1768 - (?) 1768

Mobile contenitore in legno a semplici modanature arricchite da decorazioni floreali dipinte sulle paraste ai lati del fornice di canne e sugli angolari frontali. Apertura frontale ad arco semicircolare e sulla trabeazione dicitura "FRATELLI RAMPONI FU GIACOMO F.to FARE 1845". La tenda di chiusura frontale risulta al momento del sopraluogo bloccata ed appoggiata ad essa vi è un dipinto (crocefissione del 1911) proveniente dalla chiesa del cimitero (comunicazione orale del parroco), pertanto non è possibile prendere visione delle canne di prospetto. Parapetto della cantoria in legno ad andamento lineare suddiviso in cinque riquadri con dipinte allegorie musicali e floreali policrome. Si denota una certa continuità stilistica tra cassa e cantoria

  • OGGETTO organo da muro
  • MATERIA E TECNICA LEGNO
  • MISURE Profondità: 140 cm
    Altezza: 460 cm
    Larghezza: 310 cm
  • CLASSIFICAZIONE da muro
  • LOCALIZZAZIONE S. Camillo de' Lellis
  • INDIRIZZO Cesara (VB)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Interessante strumento firmato dall'organaro Cornetti di Gozzano. La non perfetta intellegibilità dell'iscrizione posta al centro della segreta non permette di definire con precisione le vicissitudini dell'opera, che si possono però così dedurre: costruzione di un primo strumento attorno alla metà del XVIII secolo (1768?) probabilmente per mano di Cornetti e collocato in altra sede sconosciuta (la costruzione della chiesa di Egro è datata a fine '700). Di questo strumento si può dedurre l'ambito del manuale (Fa1,Sol1,La1-Fa5 di 47 note) d'ispirazione rinascimentale; sulle canne di facciata sono poi presenti collarini di ossido a tre differenti altezze, segno che in origine la mostra era strutturata in cinque campate con sostegno a crivello in facciata. Tali elementi, ad una comparazione con altre opere firmate da Cornetti, sottolineano l'importanza dello strumento e lo collocano tra le sue maggiori realizzazioni pervenuteci. L'opera venne successivamente restaurata dallo stesso Cornetti nel 1791, probabilmente con l'aggiunta dei primi tre tasti (Do1,Re1,Mi1) senza registri propri ma costantemente uniti all'ottava superiore. L'attuale struttura dell'organo è invece ascrivibile al 1845 (iscrizione sulla trabeazione) ad opera di artefice ignoto. Probabilmente in questa occasione avvenne il trasferimento ad Egro e la costruzione dell'attuale cassa e cantoria. Tastiera, pedaliera, somiere di pedale, parte delle canne interne e mantice ria sono altresì databili al 1845
  • TIPOLOGIA SCHEDA Strumenti musicali-Organo
  • ISCRIZIONE Hyacinthus Cornettus Oppidi Gaudiani 1768/ Rastaurauit 1791
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100054240
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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