storie dell'Ordine del Carmelo

decorazione pittorica, 1900 - ante 1906

La navata della chiesa è coperta da una volta a botte solcata da archi in corrispondenza delle lesene; essi dividono l'intradosso in due grandi campi e in tre fasce minori. Partendo dall'ingresso il primo campo illustra il Carmelo Riformato mostrando nel riquadro centrale Durvelo (il famoso convento della Spagna da cui partì la Riforma) e nei due riquadri laterali i Santi riformatori Teresa d'Avila e Giovanni della Croce. Il secondo campo mostra il Carmelo Antico con al centro la raffigurazione del sacro monte ritenuto culla dell'Ordine e nei due riquadri laterali Elia (che si suppone essere stato il primo a ritirarsi sul Carmelo) in due eventi differenti. Le strisce minori sono divise in parti quadrilatere ove campeggiano ottagoni e tondi occupati da figure bibliche, patriarchi, Dottori della Chiesa, santi e martiri dell'Ordine. Attorno agli scomparti si susseguono intrecci geometrici, volute, festoni dipinti a charoscuro su tondi pallidissimi ove prevale la nota verdiccia. Le quattro cappelle hanno tutte volta azzurra ravvivata da raggi e stelle. La parete cilindrica reca fascette di fiori e frutta con angeli in atto di pregare; nelle riquadrature delle paraste grosse candelabre sono dipinte a chiaroscuro su fondo dorato

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Cisterna Eugenio (1862/ 1933)
  • LOCALIZZAZIONE Piacenza (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il ciclo pittorico è stato realizzato nei primi anni del '900 ed inaugurato nel 1906. L'autore è il pittore romano Eugenio Cisterna già attivo a Piacenza nel Duomo negli anni 1901-1903. Le pittiure mostrano i caratteri tipici dell'arte del Cisterna che si forma a Roma nell'ambito della pittura accademica erede del filone purista e nazareno della prima metà dell'800. Il ritorno al passato è per lui un'adesione formale e "si limita alla riproposizione di aspetti stilistici esteriori quali una gamma cromatica vivace e squillante per immagini e lineamenti nitidamente definiti ove i personaggi... sono accompagnati da scritte e cartigli che li identificano e all'uso di alcune soluzioni tecniche come la pastiglia dorata" (AA.VV., 1984, pp. 211-212). L'opera si mostra purtroppo in cattivo stato di conservazione probabilmente per l'uso della tecnica a tempera con un collante scadente che provoca oggi uno stato precario di tutta la decorazione con la polverizzazione del colore. Secondo notizie scritte dal priore Padre Albino Rondana i dipinti della volta sarebbero tele staccate come risultato da un'operazione di restauro del settembre del 1991
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800201648-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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