In una stanza dalle pareti grigie con soffitto dipinto di rosa, ad una donna (in vesti verdi) inginocchiata davanti alla finestra appare la Madonna dell'Olmo, in vesti verdi e rosse. A sinistra un letto con una inferma. In cornice di legno coeva. In una scritta nel verso della tavoletta si legge: "Questa scritta, sebbene non accuratamente rappresentata dal pittore ricorda la grazia, che la giovane Angela Cadoppi dei Casoni di Montecchio ricevette da S. Maria dell'Olmo, di guarire da lunga malattia che per più di quattro anni la teneva inchiodata in un letto, dichiarata dal dottore isterismo perfetto ed incurabile che ogni giorno le faceva soffrire diversi e strani attacchi di convulsioni. Essa dunque si raccomandò di cuore alla Vergine dell'Olmo, nel giorno 5 Ottobre 1851 s'alzò per la prima volta dal letto e nel giorno 8 Dicembre dello stesso anno si recò per la prima volta a questa chiesa di S. maria dell'Olmo e s'accostò ai santi Sacramenti per ringraziare la celeste sua benefattrice; ed a memoria della grazia ricevuta fece qui appendere questa tabella votiva 1851"