capitello composito, elemento d'insieme di Reti Domenico (terzo quarto sec. XVII)

capitello composito, ante 1664 - ante 1664

Il capitello, a base quadrata, biforca l'angolo in due estremità, dalle quali si affacciano volti di putti alati, in coppia, sempre variati sia nella posizione e nella espressione. Intorno al giglio fiorentino posto al centro di ogni faccia del capitello sono riccioli, foglie ed un grappolo d'uva alla sommità del quale si schiude una rosa

  • OGGETTO capitello composito
  • MATERIA E TECNICA stucco/ modellatura/ incisione/ pittura
  • MISURE Profondità: 60
    Altezza: 40
  • ATTRIBUZIONI Reti Domenico (notizie 1663-1687)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Oratorio di S. Ilario
  • INDIRIZZO Strada Massimo D'Azeglio, 43, Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli stucchi dei capitelli, come le opere plastiche del monumento a Tanzi, sono state eseguite da Domenico Reti entro il 1664, procedendo di poco l'affrescatura. In origine completamente policromati, oggi ne mantengono solo poche tracce. I Reti, originari di Lamo sul Lago di Como, operarono a Parma nel '600 e nel primo quarantennio del '700. Il più attivo fu Luca, presente a Parma nel 1612, che intervenne al Teatro Farnese; era padre di Francesco Maria, pittore che coadiuva il Conti nell'affrescatura dell'Oratorio. Domenico è figlio di Giambattista Reti, fratello di Luca, la cui presenza è accertata a Parma nel 1663-1664 quando modella le statue del monumento a R. Tanzi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800151318
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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