La Fede e i Santi domenicani Tommaso d'Aquino,Pietro martire,Teresa,Luigire di Francia e Ferdinando di Castiglia

dipinto 1780 - 1780

Dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 280
    Larghezza: 145
  • ATTRIBUZIONI Baldrighi Giuseppe (1723/ 1803)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Liborio
  • INDIRIZZO Via Roma, 12, Colorno (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La nota amministrativa(segnalata da Bertini,1979,in bibliografia)relativaal pagamento della cornice di questa tela permette di approssimare la data di compimento dell'opera al 1780.E' una delle poche tele di soggetto religioso riconosciute al Baldrighi,che non era affatto pittore di pale d'altare.Pittore di Corte in quegli anni,insegnante all'Accademia,era soprattutto noto e affermato come ritrattista,di formazione "illuminista",basti ricordare il ritratto della famiglia ducale,o l'autoritratto con la moglie,entrambi in Galleria.Importante per la formazione di Baldrighi è soprattuttoil soggiorno a Parigi,da dove però rimane sempre in stretto contatto con il Du Tillot,e da dove ritorna poi a Parma avendo assorbito profondamente la cultura illumnista e laica,e il gusto neoclassico che ormai dominavano gli ambienti culturalmente più avanzati della capitale francese.In questa tela Baldrighi,pur non partecipando evidentemente con grande emozione al tema propostogli (il che provoca con chiarezza incertezze compositive),esplica tuttavia quelli che sonogli interessi eruditi e sottilmente colti del Settecento illuminista.Non mancano le citazioni neoclassiche,magari derivate anche da Petitot:la greca che compare sul trono della Fede prima di tutto,poi i rami d'alloro trattenuti da nastri ecc.Certo manca l'attenzione,consueta nella ritrattistica,alla brillantezza dei colori,alla ricchezza e vivacità dei particolari,mac'è poi quel centro costituito dall'angelo con i piedi nudi in primo piano ed il mantello spiegazzato,che va un poco ad equilibrare l'eccesso di santi.Anche in questa tela il Baldrighi utilizza una tecnica mista a pastello ed olio(cfr.A.A.V.V.,Considerazioni sulle tecniche della pittura,Parma,1979),modalità di lavoro che ovviamente rientra nel gusto sperimentale tipicamente illuminista e settecentesco
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800142950
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE S36 (L. 84/90)
  • DATA DI COMPILAZIONE 1978
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1994
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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