entrata di Cristo in Gerusalemme

dipinto

Gesù a cavallo di un'asina entra trionfalmente in Gerusalemme, accolto da una folla festosa che gli si fà incontro. Un uomo in primo piano, visto di spalle, gli stende innanzi il suo mantello. Al di sotto delle arcate del matroneo, ai lati dell'arco, figure di Profeti su nubi; al centro, tra le iscrizioni, riquadro a monocromo con scena tratta dall'Antico Testamento: "David presenta a Saul la testa di Golia" (Sam. 17.57)

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Gambara Lattanzio (1530 Ca./ 1574)
    Gatti Bernardino Detto Soiaro (1495/ 1575)
  • LOCALIZZAZIONE Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Per notizie relative all'intero ciclo si veda scheda n. 485. Si cfr. anche le schede nn. 486-487-489-490-491-492-493-494-495-496-497-498. L'episodio della domenica delle palme manifesta chiaramente influssi diretti con la produzione di Giulio Romano, quasi che il Gambara avesse avuto visione diretta di alcuni cartoni o disegni del Pippi (Tanzi 1991, p. 53). L'intera scena è comunque precedente indiscusso dell'affresco, con medesimo soggetto, dipinto nel 1573 da Bernardino Campi nel coro del duomo di Cremona: identica è infatti l'impostazione compositiva. Di notevole interesse risulta il fatto che qui l'artista bresciano preferisce attenersi assai fedelmente alla matrice romanesca, mentre il cremonese vi si avvicina in modo più libero e personale mediandola con apporti tratti dalla generazione successiva a Giulio senza tralasciare citazioni parmigianinesche e fiammingheggianti. Non v'è comunque ombra di dubbio che Lattanzio avesse visto personalmente il lavoro cremonese di Bernardino: un documento datato 27 aprile 1573 prova che Gambara riceve un pagamento della Fabbriceria del duomo di Cremona per una ricognizione di lavori non ben specificati (Begni Redona-Vezzoli 1978, p. 263; Tanzi 1991, p. 53 nota 106). Passeranno solo pochi giorni ed il 7 maggio dello stesso anno i reggenti della fabbrica cremonese affideranno al Campi l'incarico di dipingere il coro con motivi decorativi e, sotto ai finestroni, rispettivamente gli episodi del "Battesimo di Cristo" e proprio quello dell' "Entrata di Cristo in Gerusalemme", scena che, per motivi ancora sconosciuti, fu la sola ad essere realizzata (Tanzi 1991, p. 53 nota 107). Per una lettura approfondita del restauro segnaliamo inoltre: Zanardi B., Il restauro degli affreschi nella navata centrale del Duomo, in "Corriere di Parma", fasc. vol. 9, 1991, n. 1, 01/1991 Gennaio-Giugno, pp. 76-77
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800142427
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI ai lati dei profeti - BENEDICTUS/ QUI/ VENIT (Sal. 117.26; Mt. 21.9) ECCE/ REX/ TUUS (Zac. 9.9; Mt. 21.5; Gv. 12.15) - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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