calice di Froni Giovanni (sec. XVIII)
Piede a base mistilinea su alto gradino liscio, decorato nella fascia bombata da ghirlande floreali, nel corpo da foglie e volute fitomorfe, con cherubi a mezzotondo, che si alternano a medaglioni dorati con la rappresentazione della Madonna col Bambino e di Figure Allegoriche femminili. Nodo piriforme inferiormente bacellato, decorato da pendoni d'alloro che incorniciano simboli della Passione. Sottocoppa a margine libero percorsa da un ricco gioco di volute fitomorfe e cherubi a rilievo fra cui si inserisconicartouches con simboli eucaristici. Il piede è chiuso inferiormente da una lastra in argento decorata da motivi incisi a volute fitomorfe e nastri trattenuti da borchie che incorniciano una medaglia con l'effige di Maria Amalia, moglie di Don Ferdinando di Borbone
- OGGETTO calice
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MATERIA E TECNICA
argento/ traforo/ sbalzo/ stampaggio/ doratura/ cesellatura
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ATTRIBUZIONI
Froni Giovanni (1721-1725/ Notizie Fino Al 1787)
- LOCALIZZAZIONE Colorno (PR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera, che poteva sembrare di provenienza austriaca (per la firma sullamedaglia ed anche per la ricchezza della decorazione, consona al gusto mitteleuropeo), ha trovato una paternità locale, essendo stato rinvenuto al di sotto della lastra di chiusura del piede il nome di Giovanni Froni, argentiere parmense che compare nello "Stato degli orefici" esistenti a Parmanel 1787 coi figli Giuseppe e Cristoforo, la cui opera si caratterizza per l'adesione a moduli classicheggianti petitotiani, come in questo caso inseriti in una decorazione la cui ricchezza è ancora rococò. L'altra iscrizione che compare sul retro della lastra riferisce di un avvenuto restauro ad opera di tale Padovani. La moneta che è inserita nella stessa lastra è un esemplare della serie coniata a Vienna nel 1769 da Anton Widelmann (capo incisore della Zecca di Vienna dal 1769 al 1779) per le nozze di Maria Amalia con Ferdinando di Borbone. Si tratta di un oggetto di particolare interesse, non soltanto per la qualità esecutiva e la ricchezza della decorazione, ma anche per il valore documentario della medaglia con l'effige della Duchessa Maria Amalia, che evidentemente donò il calice in occasione dell'inaugurazione dell'Oratorio nel 1772, data riportata anche nell'iscrizione interna. Per motivi di sicurezza è stato trasferito da Copermio nella Fabbriceria della Cattedrale
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800130185
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- ENTE SCHEDATORE S36 (L. 145/92)
- DATA DI COMPILAZIONE 1977
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1995
2006
- ISCRIZIONI sul recto della medaglia lungo l'orlo - M. AMALIA AUSTR. FERDINANDO BORBON. DUCI NUPTA - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0