Miracolo di San Fiorenzo

dipinto, 1741 - 1741

Dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Benefial Marco (1684/ 1764)
  • LOCALIZZAZIONE Fiorenzuola d'Arda (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Come attesta l'iscrizione sul dipinto, confermata da documenti presso l'archivio parrocchiale (cfr. Longeri 1992), l'opera venne commissionata e donata alla chiesa dal canonico Pier Francesco Salomoni, che un decennio prima della morte, avvenuta nel 1751, si assunse l'onere finanziario degli importanti lavori di abbellimento e risistemazione della zona presbiteriale, consistenti nella realizzazione del nuovo altare maggiore, della soprastante pala e di un importante corredo di argenti. Il quadro, che andò a sostituire la tela sistemata fin dal 1513 all'interno dell'ancona di Guglielmo da Forlì e della quale non si ebbero più notizie, fu ritenuto opera di Panfilo Nuvolone da Ambiveri, Brian e Fermi, attribuito dall'Ottolenghi (1903) a Marco Bonifaci da Fiesole, infine restituito a Marco Benefial dal Pancotti nel 1934 e poi per la prima volta studiato approfonditamente e pubblicato da F. Arisi (1961); quest'ultimo ipotizza che le misure della tela fossero state prefissate dal Salomoni stesso, non riscontrandosi in essa segni di adattamenti. Dell'opera esiste un disegno preparatorio a matita, carboncino e acquerello su carta avorio acquistato sul mercato antiquariale romano nel 1978 dalla Galleria Nazionale di Parma ed esposto in occasione della mostra "L'arte a Parma dai Farnese ai Borbone" (1979); P. Ceschi Lavagetto (1979) nota che nel disegno l'impostazione della scena è rovesciata rispetto all'esecuzione della tela. Un importante contributo alla definizione delle influenze stilistiche che agiscono in questa fase dell'opera di Benefial è fornito da G. Falcidia (1966 e 1978) che ne sottolinea la complessa formazione romano- bolognese, il recupero di certa pittura "riformata" toscana di oltre un secolo prima, il ricordo perfino della ritrattistica rubensiana, con le efficaci notazioni realistiche della raffigurazione del Signore di Fiorenzuola e della moglie. In particolare si allude in questo studio alla "meditazione sui testi domenichiani", al ricordo del Cignani e del Romanelli, all'adozione di soluzioni iconografiche (vecchio con occhialino e figura prostata in primo piano) ispirate alla grande tela di Lionello Spada "Esperimento dei libri ortodossi" in S. Domenico a Bologna; per quanto riguarda il monumentale impianto compositivo, maggiori assonanze sono ravvisabili con il "S. Domenico risuscita un fanciullo" dipinto dal Tiarini sempre per la stessa chiesa bolognese. Il ricordo dell pittura toscana "riformata" sottolinato dal Falcidia a proposito della resa minuziosa e compiaciuta delle vesti e dei pizzi (cui non è disgiunto un gusto arcaicizzante e nordico, Longeri 1997), soprattutto della gentildonna, può essere riferita in particolare al Cigoli, e non soltanto per analogie nella preziosità dei tessuti con "Giuseppe e la moglie di Putifarre" della Borghese, ma anche per un certo rigore compositivoche si rintraccia nel "Miracolo della Mula" in S. Francesco a Cortona. L'incarico del Benefial da parte del Salomoni sarebbe forse da porsi in relazione all'amicizia del pittore col Panini (piacentino d'origine e progettista dell'altare maggiore, sempre commissionato dal Salomoni), o forse, come propone Arisi, legarsi alla mediazione del cardinale Alberoni, con il quale il Canonico fiorenzuolano era in relazione; questa ipotesi troverebbe conferma nel fatto che il dipinto venne spedito da Roma nel settembre del 1741 direttamente all'Alberoni, allora Legato pontificio a Bologna (Longeri 1997)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800103691
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE S36 (L. 145/92)
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1997
    2006
  • ISCRIZIONI in basso al centro, entro tabella dipinta - PETRUS FRANCISCUS CAN. CUS/ SALOMONIUS F. C./ EQ. MARCUS BENEFIALIUS PINGEBAT ROMAE/ MDCCXLI - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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