Architetture illusionistiche; motivi decorativi a volute e valve di conchiglia con simboli della Passione

decorazione pittorica, 1741 - 1741

Decorazione a fresco quasi monocroma nei toni grigi e ocra chiari, con tocchi policromi e verdi nelle parti naturalistiche. Sul fondo dell'abside è un'ancona barocca a timpano spezzato definita da volute concavo-convesse, sulle cui ali laterali sono due vasi con anse antropomorfe ricolmi di fiori; sulla parete destra è un ovato coi simboli della Passione, decorato inferiormente da volute e superiormente da valva di conchiglia; nella semicupola cassettoni e decorazioni architettoniche a voluta. Sull'arco d'ingresso volute affiancano un cartiglio sagomato con iscrizione dedicatoria

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Alessandri Antonio (1696/ 1756)
  • LOCALIZZAZIONE Fiorenzuola d'Arda (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Anche se gli studi relativi alla Collegiata (Ottolenghi, Pancotti, Arisi, Aimi) non hanno dedicato particolare attenzione a questi affreschi, la loro paternità, come di quelli della parallela cappella dell'Immacolata Concezione, va ricondotta al pittore quadraturista piacentino Antonio Alessandri sulla base del contratto di commisssione reso noto da Don A. Bergamaschi nel 1925 (Bergamaschi A., "La cappella del Crocifisso" in l'Idea 21 novembre 1925 e 28 novembre 1925) e ripreso recentemente da A. Coccioli Mastroviti (1989) in uno studio sull'autore, nonchè dalla Longeri Corradini (1997). L'attività dell'Alessandri, insieme a quella di G. Battista Natali e Domenico Cervini, secondo la Mastroviti segnerebbe un in ambito piacentino un distacco dalla quadraturismo di matrice bibienesca verso una composizione più aerea e movimentata, di forme allungate e morbidamente definite, risolte in una delicata cromia pienamente settecentesca: si tratterebbe in sostanza di una progressiva apertura alla civiltà figurativa lombarda che dà luogo ad un barocchetto vaporoso e leggero, vivace ed elegante. Tali elementi di gusto ricorrono anche nella decorazione della cappella del Crocifisso, nel frastagliato dinamismo delle volute e dei salienti dell'ancona, tratteggiati nei toni dei grigi e degli ocra chiari, in cui si inseriscono i tocchi di colore degli esili tralci vegetali e soprattutto dei fantasiosi vasi ricolmi di fiori, citazioni naturalistiche queste consuete nell'opera dell'Alessandri. Dal contratto stipulato in data 1741 fra i religiosi della Collegiata ed il pittore, relativo ad entrambe le cappelle poste ai lati dell'abside maggiore, risulta che egli avrebbe dovuto fornire anche per i disegni per gli altari delle due cappelle: se ne evince così l'ampiezza della sua sfera di interessi, rivolti non solo alle soluzioni dipinte ma anche all'architettura d'altare, palesi nelle due finte statue avvolte da fluttuanti panneggi della cappella della Concezione, nelle strutture stesse delle ancone come nella decorazione frastagliata. I lavori nelle due cappelle fanno seguito a quelli intrapresi dal canonico Pier Francesco Salomoni nel presbiterio; allorchè egli avviò il suo progetto prendendo contatti per la realizzazione dell'altare maggiore, gli altri canonici e l'arciprete Giuseppe Faccini decisero di rinnovare l'assetto dell'area circostante con interventi murari e quindi decorativi (Longeri 1997)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800103687
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE S36 (L. 145/92)
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1997
    2006
  • ISCRIZIONI nel cartiglio sull'arco d'ingresso - OBEDIENS USQUE/ AD MORTEM - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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