La comunione di Sant'Onofrio
pala d'altare,
1679 - 1686
Missiroli Tommaso Detto Villano (attribuito)
1636 ca./ 1699
La pala rappresenta la comunione di S. Onofrio. Il Santo eremita, in manto giallo, genuflesso, con braccia incrociate sul petto riceve da un angelo giovinetto l'ostia santa. Aio suoi piedi il libro, il Crocifisso, la corona regale rovesciata, lo scettro, un teschio e flagelli. In alto angeli volanti. In basso stemma Galanotti (con la tartaruga che dialettalmente è detta "biscia galana"). Cornice antica
- OGGETTO pala d'altare
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ATTRIBUZIONI
Missiroli Tommaso Detto Villano (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE chiesa di S. Onofrio
- INDIRIZZO Largo Antonio Calderoni, 7, Lugo (RA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE [scheda OA 1974/ 2010]: "La chiesa fu costruita alla morte di Clemente Galanotti (1674) fondatore dell'Istituto ospedaliero di S. Onofrio. Il quadro deve essere circa di quel tempo. L'opera è stata ritoccata nel XIX secolo da Carlo Ruina. E' uno d ei migliori, dei più accurati, e dei più luminosi dei tanti dipinti del Missiroli (spesso cupo e tenebroso) e delle sue quattro figlie pittrici. Evidente in particolare lo studio di modelli domenichiani e bolognesi in genere. L'attribuzione locale è vecchia; risale comunque anche anche ad una epigrafe ottocentesca (esistente sino ad anni fa in sacrestia, poi dispersa dopo gli infami lavori di restauro della chiesa). Ho potuto trovarne il testo tra le carte lasciate dal dott. Michele Rossi, presso gli eredi: TABV LAM/ DIVI ONVPHRII MORIBVNDI/ EVCHARISTIA RECREATI AB ANGELO/ VIVVM VILLAN I OPVS/ ET CETERA PICTORVM EXCELL. OPERA SPIRANTIA/ TVRBIDIS HEV TEMPORIBV S ABSTRACTA/ JACOBVS PRAESVL E PRINCIPIBVS JVSTIANIS/ PROVINCIAE BONON. DE LEGATVS APOSTOLICVS/ IO. ANTONIO BOLIS EQVITE HIEROSOLYM. CVRATORE/ BONIS OMNIBVS PLAVDENTIBVS/ CVLTIVI PRISTINO RESTITVENDA DECREVIT/ PRID. ID. JUN IAS MDCCCXVI. La scritta si riferisce alla ricostruzione cioè rimessa a posto dell'insigne complesso pittorico della chiesa, smontato e nascosto quando dal 1796 al 1799 essa fu trasformata in fienile dal governo francese, che procedeva pure alla requisizione di opere d'arte. Il delegato Giustiniani fu poi vescovo di Imola nel 1826". Graziani ha indicato entro il 1686 la collocazione della pala sull'altare maggiore dell'Oratorio e nel 1692 il ritocco eseguito dallo stesso Missiroli (cfr. relativa pubblicazione indicata in bibliografia)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800087316
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1974
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
2022
- STEMMI in basso - familiare - Stemma - Galanotti - stemma coronato: nel campo due stelle, cometa e tartaruga
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0