Apoteosi di Ercole

disegno, 1691 - 1691

Su carta marrone è tracciato, a matita rossa e inchiostro bruno, uno studio di composizione per l'"Ercole sul carro trainato dalle Ore", con alcune indicazioni manoscritte di cui quella in alto, a fianco dei cavalli, illeggibile

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta colorata/ matita rossa/ penna/ inchiostro
  • MISURE Altezza: 215 mm
    Larghezza: 391 mm
  • ATTRIBUZIONI Crespi Giuseppe Maria (1665/ 1747): ESECUZIONE
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Gabinetto dei Disegni e delle Stampe
  • LOCALIZZAZIONE Noviziato di S. Ignazio
  • INDIRIZZO Via Belle Arti, 56, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Prepara la parte centrale dell'affresco con il "Trionfo di Ercole" realizzato nel 1691 circa da Crespi nella stanza omonima in Palazzo Pepoli a Bologna. "L'autografia crespiana è motivata da stringenti relazioni stilistiche con lo stile grafico noti di Crespi, che oggi sta emergendo con più chiarezza e che annovera diversi registri esperssivi, anche se è più frequentemente caratterizzato da fogli diligentemente eseguiti, spesso a matita rosa e singolarmente distanti dal piglio più estemporaneo e libero della sua pittura. Del resto anche la carta antica, che manifestala presenza di vergelle, concorre ad accreditare l'autografia". (Faietti). Il foglio è inedito
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800083984
  • NUMERO D'INVENTARIO 30669
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Pinacoteca Nazionale di Bologna e Palazzo Pepoli Campogrande
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2008
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI recto, nel disegno, tra la seconda e la terza Ora - un'altra figura qui - Crespi - corsivo - a matita -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Crespi Giuseppe Maria (1665/ 1747)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1691 - 1691

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'