Dio Padre con i simboli degli evangelisti e il committente

dipinto, 1400 - 1499

Tavola costituita da tre assi collegati in senso verticale, circondata su tre lati da una cornice a nicchie architettoniche, solo in parte originale, e sul lato superiore da una archeggiatura mistilinea a pastiglia. Le parti originali della cornice conservano la doratura e la dipintura con figure di santi. Al centro dello scomparto è raffigurato Dio Padre (la figura non sembra infatti riconoscibile come Cristo per l'assenza delle stimmate) seduto su di una mandorla celeste di precisa struttura architettonica e circondato dai simboli degli Evangelisti. Il fondo è per la metà inferiore a finto marmo, per quella superiore a oro con finissime incisioni a racemi, secondo tipi decorativi consueti nella regione iberica all'inizio del Quattrocento

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • AMBITO CULTURALE Ambito Catalano
  • LOCALIZZAZIONE Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto doveva costituire il riquadro centrale (superiore?) di una grande ancona a più scomparti destinata, in origine, ad una chiesa monastica o conventuale, come prova l'abito religioso del committente ritratto in basso. Molti elementi, e in particolare l'immagine dell'angelo, il panneggio della veste del padre, il disegno arrovellato e pungente, oltre all'architettura della cornice, confermano l'appartenenza dell'opera alla tradizione pittorica aragonese o catalana nei primi anni del XV secolo avanzata dagli estensori della scheda di catalogo della vendita all'asta Finarte. Alcuni utili confronti si possono istituire con opere di Juan Matas o per un medesimo allungamento della figura e pungente rovello lineare, con dipinti di Benito Arnaldin come la Santa Quinteria (Barcellona, Collezione Mateu; cfr. J. Gudiol Ricart 1955). Dal punto di vista iconografico, l'intera composizione si attiene a modelli frequentemente ripetuti ad affresco nei catini absidali delle locali chiese romaniche: proprio questa bene caratterizzata volontà arcaizzante, sostenuta da un livello elevato di realizzazione qualitativa, rende originale e meritevole di vincolo il dipinto che intrinsecamente si inserisce in un contesto ed in una congiuntura artistica ispano provenzale italiano, lungo le rotte del Mediterraneo occidentale cioè, che coinvolse profondamente la nostra penisola all'aprirsi del Quattrocento
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800078401
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1400 - 1499

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE